Allerta alimentare, ritirato il salmone affumicato di questa nota marca: se lo hai comprato buttalo subito
Un provvedimento di richiamo che riguarda una nota marca di salmone affumicato è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute.
Stando a quanto ci dicono i dati, il consumo di salmone affumicato in Italia è cresciuto molto negli ultimi anni, con un picco nel 2018 di oltre il 18% in più in un solo anno.
Questo nonostante, in Italia, il salmone affumicato è considerato un prodotto stagionale che si consuma soprattutto nel periodo di Natale. Eppure il nostro Paese è quarto in Europa per consumo ed importa ogni anno circa 100 mila tonnellate di prodotto. Ma i maggiori consumatori restano, nell’ordine, Germania, Francia e Regno Unito, che da soli coprono il 38% di tutti i consumi europei.
I maggiori produttori al mondo di salmone affumicato sono Canada, Norvegia, Svezia e Irlanda, qui il prodotto viene lavorato e sottoposto al processo di affumicatura che può essere di due tipi: affumicatura a freddo, fino a massimo 20 gradi, o a caldo, fino a 75 gradi.
Il consumo di salmone affumicato è stato spesso criticato a causa dei possibili rischi per la salute provocati dal consumo eccessivo di prodotti affumicati. Inoltre, il salmone, come gli altri pesci affumicati, possono essere contaminati da pericolosi batteri come quelli della listeria.
Il salmone affumicato richiamato dal mercato
Il 12 gennaio 2024, sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato il provvedimento di richiamo per il prodotto denominato “Salmone Scozzese Affumicato” del marchio KV Nordic.
Il lotto interessato è identificato dal codice L 23334 prodotto da Vidia Ou con sede dello stabilimento a Tallin in Estornia, identificato con il codice EE T390 EU. Il Salmone scozzese affumicato è venduto in confezioni da 270 grammi, quelle del lotto richiamato hanno data di scadenza al 17 gennaio 2024.
Il rischio listeria nel salmone scozzese affumicato di Kv Nordic
La motivazione indicata sul richiamo è “presenza di listeria m”, sullo stesso documento il campo avvertenze è stato lasciato in bianco, ma in questi casi, di solito, la prassi dice di non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita in cui è stato acquistato per ottenere il reso.
La listeria monocytogenes si trova soprattutto negli insaccati confezionati, nelle carni in generale, nei formaggi a pasta molle e nel pesce affumicato, proprio come il salmone. I sintomi possono variare a seconda dello stato fisico e della sensibilità dei soggetti, infatti può manifestarsi con una sintomatologia lieve simile a quella influenzale, oppure con nausea, vomito o diarrea. La listeria m. può essere molto pericolosa per i soggetti fragili e per la salute del feto nelle donne in gravidanza.