Dieta del panino, la novità che ti aiuta a perdere peso dopo le feste: ti sveliamo cosa mangiare se vuoi seguirla
Dieta del panino per perdere peso. Se anche tu vuoi seguire questo regime alimentare ti spieghiamo come fare con l’aiuto della nutrizionista.
Dimagrire mangiando un panino? Si può fare. La dieta del panino è sempre più seguita, e per diverse motivazioni.
Oggi siamo sempre di corsa, spesso non abbiamo nemmeno tempo per la pausa pranzo, e seguire una dieta in queste condizioni è quasi impossibile.
Mangiare un panino invece permette di controllare il pasto preparandolo in anticipo, poterlo consumare nel poco tempo a disposizione e soprattutto evitare il digiuno o peggio doversi recare in mensa senza sapere cosa mangiare.
Ovviamente il tutto deve fare parte di un piano alimentare, e anche il panino stesso deve essere preparato secondo alcune regole. Scopriamo in cosa consiste la dieta del panino e come puoi seguirla.
Dieta del panino: cosa mangiare
Per seguire la dieta del panino, come anticipato, occorre controllare anche gli altri pasti, oltre che il panino stesso. Che deve essere equilibrato inserendo oltre ai carboidrati anche proteine, grassi buoni e fibre. Valentina Galiazzo, nutrizionista specializzata in biochimica clinica, spiega a La Cucina Italiana di scegliere il panino o anche due fette di pane integrale, composto quindi da fibre, che sia fresco e possibilmente non morbido in modo da doverlo masticare più a lungo aumentando così il senso di sazietà.
E dentro cosa mettere? Verdure, sia crude che cotte, condite con un filo di olio evo, e una fonte di proteine ma, mette in guardia: “L’errore da non commettere è quello di ricorrere ogni giorno ai soliti affettati, che è meglio consumare massimo una volta a settimana. Anche se sono pratici, forniscono una quantità esagerata di grassi saturi e sodio, che favoriscono l’aumento di peso e l’accumulo di adipe soprattutto intorno al girovita”.
I cibi da preferire
Per farcire il panino quindi molto meglio una fettina di carne bianca, una frittata o un burger vegetale di legumi. E invece del tonno in scatola o del salmone affumicato, anch’essi troppo pieni di sale “meglio dare precedenza a quello fresco o surgelato cotto al vapore. Sì anche ai formaggi freschi come la ricotta, che ha un ridotto contenuto lipidico, ma rimane un’ottima fonte di proteine nobili”. L’altro pasto della giornata deve essere vario per non annoiare, quindi si a un primo o un secondo con verdure.
Un esempio di menù della dieta del panino potrebbe essere una colazione composta da caffè o tè e uno yogurt magro con fiocchi di avena e noci, a metà mattina un pezzetto di formaggio stagionato tipo grana. A pranzo un panino integrale farcito con una buona fonte proteica che potrebbe essere salmone selvatico e avocado oppure una frittatina con verdure. Un frutto di stagione a pranzo e infine a cena una porzione di orzo e legumi oppure minestrone, carne bianca e verdure.