Pesto alla genovese, se hai comprato quella di questo noto marchio buttalo subito: ci sono frammenti di vetro al suo interno
Noto marchio di pesto alla genovese richiamato dal mercato per la presenza di frammenti di vetro al suo interno.
Il pesto alla genovese è una delle salse tipiche della cucina italiana, in particolare della città di Genova, anche se ormai ampiamente utilizzato in tutta la penisola, da nord a sud, per arricchire i piatti.
La ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di foglie di basilico fresco, olio extravergine di oliva, pinoli, aglio, formaggio, sale e pepe. Secondo il metodo di preparazione antico il pesto va preparato pestando insieme tutti gli ingredienti utilizzando rigorosamente un pestello o un mortaio.
Tuttavia, oggi, per fare prima, spesso si utilizza un frullatore o un robot da cucina, soprattutto chi fa ristorazione è tenuto ad a rispettare regole igienico-sanitarie molto rigide che difficilmente sono compatibili con i materiali del pestello o del mortaio che anticamente erano realizzati in pietra o in legno.
Inoltre, il pesto è una salsa molto delicata che può essere conservata per pochi giorni in frigorifero, infatti già da subito si potrà notare il cambiamento di colore dovuto all’ossidazione del basilico. Anche il pesto industriale fresco ha una data di scadenza relativamente breve e va consumato in un paio di giorni una volta aperto.
Il pesto alla genovese richiamato dal mercato
Uno degli ultimi richiami di prodotti alimentari pubblicati sul sito del Ministero della Salute riguarda proprio il pesto anche se, in questo caso, lo stato di conservazione non c’entra niente. Il 21/12/2023 è stato disposto il richiamo a scopo precauzionale del Pesto alla Genovese del marchio Coop Italia, distribuito da Coop Italia S.C. Casalecchio di Reno (Bologna). Il lotto di produzione interessato è identificato dal codice LM278, prodotto nello stabilimento Clas Spa di via Monte Pasubi,o 37 Chiusanico (IM).
Le confezioni interessate dal richiamo sono quelle da 190 grammi con data di scadenza 5 ottobre 2025.
Allarme presenza di frammenti di vetro nel pesto alla genovese
Nelle motivazioni del richiamo si legge la possibile presenza di vetro all’interno. Può capitare infatti che durante la produzione, per un errore umano o per il malfunzionamento di un macchinario possano accadere incidenti che vanno a compromettere irrimediabilmente il prodotto. Le norme di autocontrollo dovrebbero servire a non permettere a questi alimenti di arrivare sul mercato ma, se mai dovesse accadere, lo stesso produttore può richiedere l’immediato richiamo dal mercato.
La presenza di corpi estranei all’interno dei prodotti alimentari può essere molto pericoloso per la salute dei consumatori, per questo l’avvertenza è di non consumare assolutamente il prodotto e di restituirlo al punto vendita in cui è stato acquistato per effettuare il reso ed essere completamente rimborsati.