Insetti nella pasta, se li trovi sbrigati a eliminarli subito: se non lo fai avrai una bruttissima e disgustosa sorpresa
Insetti nella pasta? Se hai un’invasione nella dispensa devi correre subito ai ripari, le conseguenze potrebbero essere catastrofiche.
È successo anche a te, l’impensabile. Quello che nessuno vorrebbe mai vedere aprendo la propria dispensa. ovvero l’invasione di insetti nella pasta.
Piccoli, scuri, famelici e orribili, sebbene ne esistano di diverse specie vengono chiamati tutti indistintamente punteruoli del grano.
Si trovano all’interno dei pacchi di pasta e si cibano di essa, ma una volta adulti riescono a bucare la confezione e ad uscire, pronti a invadere tutto ciò che trovano intorno a loro.
In un attimo te li ritrovi ovunque, ma ti sei mai chiesto come hanno fatto ad arrivare lì? Semplice: le femmine depongono le uova sui cereali, e anche quando questi vengono poi polverizzati e trasformati in farina, si mantengono integre e vitali, per poi schiudersi nelle confezioni, direttamente nelle nostre dispense. Scopri perché devi eliminarli subito e come fare.
Insetti nella pasta: perché eliminarli subito
Accanto al punteruolo esistono poi le farfalline, che, come spiega Luana Izzo, ricercatrice di Chimica degli Alimenti presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli a Cucina Italiana: “Sono lepidotteri e quindi hanno un ciclo vitale caratterizzato da quattro stadi: produzione di uova, larva, crisalide e forma adulta. Quest’ultima è la forma che talvolta si trova nella pasta. La femmina depone dalle 100 alle 400 uova che sono più piccole di 0,5 mm, che in meno di due settimane, in base alla temperatura, portano alla formazione di larve vitali fino a dieci mesi. Va detto subito: debellarle non è facile, è più facile prevenire”.
Anche perché se non si eliminano non si limitano alla sola pasta, e questo è il vero problema. Spiega infatti che le larve di questi insetti possono arrivare ad infestare anche “frutta secca, cereali, cariossidi di cereali, semole, riso, biscotti secchi, semi, spezie e vegetali essiccati”.
Come fare
La prevenzione resta l’arma migliore, quindi sarà bene controllare periodicamente la dispensa e i pacchi di pasta, cercare di non aprirne troppi contemporaneamente. E conservando gli avanzi in contenitori in vetro con chiusura ermetica.
E dopo aver pulito tutto con acqua e aceto, sistema delle foglie di alloro qua e là sugli scaffali. Il suo odore terrà lontane le tarme che non amano le profumazioni intense, per questo potresti usare, per la fase della pulizia, oli essenziali agli agrumi o alla menta. Ma alla fine, la pasta invasa dagli indetti, dobbiamo buttarla? Sempre la ricercatrice spiega: “Non c’è pericolo, quindi si possono mangiare. Resta la barriera culturale: in Italia non siamo abituati a mangiare insetti, ma in altre parti del mondo è consuetudine”.