Paprika, occhio a consumarla se soffri di questa patologia: corri un serio rischio per la tua salute
La paprika è una spezia che, oltre ad aggiungere sapore, offre diversi benefici per la salute, ma alcuni farebbero meglio ad evitarla.
La paprika, detta anche paprica, è una spezia che si ricava dal peperone che prima viene essiccato, poi macinato ed infine polverizzato.
Si tratta di una spezia proveniente dall’Ungheria, infatti paprika vuol dire peperone in ungherese, anche se la pianta è originaria dell’America e si diffuse prima in India e poi in Turchia. La leggenda narra che una contadina ungherese costretta a vivere in un harem turco, una volta liberata insegnò ai suoi compaesani a coltivare i peperoni.
Il sapore leggermente piccante della paprika proviene dalla capsaicina contenuta nelle venature interne e non nei semi, come erroneamente ritengono alcuni. I primi ad accorgersene furono i fratelli Pàlfi di Seghedino, la terza città più grande dell’Ungheria, che dopo alcuni esperimenti, condotti nel XIX secolo, riuscirono a creare la paprika dolce.
Oggi esistono diverse varietà in commercio con alcune di sfumatore di sapore differenti, si va dalla Rosen Paprika, dal sapore dolce e fruttato, la Paprika Edelsuss, dal gusto dolce e dal colore rosso intenso e la Különleges, più delicata delle altre.
Le proprietà benefiche della paprika
Essendo un derivato del peperone, la paprika ne conserva intatti quasi tutti i nutrienti e quindi fornisce una buona dose di sali minerali e diverse vitamine come C, E, K e quelle de gruppo B. Questo fornisce alla paprika proprietà antiossidanti, digestive, antireumatiche e analgesiche.
Per sfruttarne al meglio tutte le proprietà, quando si utilizza, la paprika andrebbe diluita nell’acqua calda, così da permettere bene agli aromi di diffondersi e distribuirsi nel piatto. La cosa da evitare, invece, è di farla soffriggere per troppo tempo nell’olio bollente, perché quando si brucia prende uno sgradevole sapore amaro.
Controindicazioni della paprika: chi non dovrebbe mai mangiarla
Nonostante tutte le proprietà benefiche appena elencate, la paprika andrebbe evitata da alcuni soggetti perché può creare grossi problemi all’organismo. I primi a non doverla consumare sono sicuramente i soggetti allergici ai peperoni, questi rischiano sintomi come prurito, gonfiore di labbra e lingua e, nei casi più gravi, si rischia lo shock anafilattico.
Ma gli allergici non sono i soli a dover stare lontani dalla paprika, anche chi ha problemi di colite dovrebbe stare molto attento. Questa spezia infatti va ad aumentare l’infiammazione del colon, così come tè, caffè e cacao. L’infiammazione della colite, nei casi più gravi, può provocare rossore della pelle e degli occhi, insufficienza respiratoria ed ulcere bucali.