Sale nella pasta, ti sveliamo qual è l’esatto momento in cui inserirlo: se sbagli il disastro è assicurato
Qual è il momento per mettere il sale quando cuociamo la pasta? Meglio prima, durante o dopo che l’acqua bolle?
La cottura della pasta è un momento molto delicato per la corretta riuscita di un piatto, infatti, se la pasta cuoce troppo tende a diventare molle e gommosa, mentre se cuoce troppo poco rischia di arrivare nel piatto ancora croccante ed essere poi indigesta. Insomma, possiamo dire che anche davanti al miglior condimento del mondo, se si sbaglia la cottura della pasta il piatto è rovinato.
Noi italiani siamo maestri nel cuocere la pasta, ma siete davvero sicuri di conoscere tutte le regole della cottura perfetta? Cioè come scegliere la pentola giusta, le proporzioni corrette tra acqua e quantità di pasta oppure qual è il momento giusto di aggiungere il sale.
Certo, le basi le conosciamo tutti o quasi: mettere l’acqua sul fuoco, aspettare che bolla e poi calare la pasta che deve cuocere più o meno il tempo indicato sulla confezione.
Sembra un processo semplicissimo, eppure, non è raro vedere, sui social, soprattutto persone di altri paesi seguire procedimenti completamente sbagliati che si trasformano quasi in una tortura per la nostra cara amata pasta.
Come cuocere correttamente la pasta
Se, come detto in precedenza, i fondamentali sono noti, è bene sapere che ci sono dei trucchi per ottenere il risultato perfetto e non sbagliare mai. Il primo riguarda la scelta della pentola che, salvo non si tratti di pasta fresca o di gnocchi, dovrebbe essere sempre cilindrica con i bordi alti e più stretta possibile anche in superficie. Questo perché i tegami larghi trattengono meno il calore, quando si butta la pasta si crea uno shock termico che fa diminuire la temperatura dell’acqua, usare una pentola alta aiuta a farla ricominciare a bollire più in fretta.
Invece, una cosa che pochi sanno è che esiste una proporzione precisa tra quantità d’acqua e quantità di pasta da cuocere, secondo gli esperti, infatti, occorre circa un litro d’acqua ogni 100 grammi di pasta per ottenere la cottura perfetta. Assicuriamoci sempre di usare una pentola abbastanza capiente. I tempi di cottura sono sempre indicati sulla confezione e variano a seconda della qualità del grano, di solito le paste migliori devono cuocere qualche minuto in più. Quando, invece, vogliamo finire la cottura in padella o al forno, allora è consigliabile colare la pasta qualche minuto prima.
Quando mettere il sale nella pasta
Veniamo adesso ad uno dei punti più dibattuti e cioè quando si può aggiungere il sale: qui le teorie si sprecano tra chi lo mette prima chi dopo, chi durante il bollore dell’acqua. Fortunatamente, a darci la risposta esatta è la scienza. Tutti sanno che, normalmente, l’acqua bolle a 100 gradi, attenzione però, perché parliamo di acqua e basta. Quando si aggiunge un qualsiasi altro elemento in grado di mescolarsi nell’acqua, come il sale, si parla di “soluzione” che ha caratteristiche diverse dall’acqua semplice.
Nello specifico, con il sale la temperatura di ebollizione aumenta proporzionalmente alla quantità di sale che aggiungiamo nell’acqua. Per questo se mettiamo il sale prima, l’acqua bollirà più lentamente. Inoltre, il sale nell’acqua fredda non si scioglie subito e si deposita sul fondo della pentola dove può creare delle incrostazioni che sono difficili da rimuovere. Se invece mettiamo il sale dopo aver calato la pasta, questo non avrà tempo di sciogliersi mentre la pasta starà già assorbendo acqua non salata. Dunque possiamo affermare che il momento migliore per aggiungere il sale nell’acqua è proprio quando inizia a bollire o qualche istante prima, così si scioglierà velocemente senza rallentare troppo il bollore.