Roberto Valbuzzi spietato, volano paroloni: “Non sei tu la star” | Mai visto così prima d’ora
Parole pesanti riguardano Roberto Valbuzzi. L’affascinante chef di Cortesie per gli ospiti come non lo avete mai visto prima.
Tra i tanti chef che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni grazie ai vari cooking show e talent culinari, alcuni si sono distinti particolarmente non solo per la bravura e il talento in cucina, ma anche per l’innegabile fascino.
In principio è stato il bell’Alessandro Borghese, ma a tentare di rubargli il podio da qualche anno c’è anche lui, Roberto Valbuzzi, volto di Gambero Rosso Channel.
È con il divertente Cortesie per gli ospiti però che si fa conoscere dal grande pubblico, dove accanto all’elegante Csaba Dalla Zorza, regina del bon ton, e a Diego Thomas, maestro dell’arredamento, si occupa di giudicare i piatti proposti dai concorrenti.
Ma se a conquistare il pubblico sono stati anche i suoi modi garbati e il sorriso sempre sulle labbra, ecco un Roberto Valbuzzi che non abbiamo mai visto prima. Scopriamo quel “non sei tu la star” a chi è rivolto, e cosa è successo.
Roberto Valbuzzi, a chi è rivolta la frase “non sei tu la star”
Roberto Valbuzzi in cucina ci è praticamente nato; la passione infatti gli è stata tramandata dalla famiglia. Mentre i suoi genitori gestiscono un ristorante a Varese, il Malnate, i suoi nonni si occupano di una grande fattoria. Difatti nel corso di una lunga intervista a La Cucina italiana a dichiara di dovere molto alla sua famiglia: “Mi ha dato la possibilità di crescere a contatto con il cibo e la natura e mi ha trasmesso una passione forte che si tramanda ormai da tre generazioni”.
Una natura che ama. E che porta nelle sue ricette nelle quali, dice: “Occorre lasciarsi ispirare dalle ricette, attualizzandole nel quotidiano di ciascuno. E non bisogna abituarsi mai a mangiare le stesse cose, per la sostenibilità delle ricette e per quello che la natura ha da offrirci: nel nostro piccolo, tutti i giorni, possiamo dare un contributo”.
Cosa è successo allo chef
Una lunga intervista, quella di Roberto Valbuzzi, che ha toccato diversi temi ma tutti con un comune denominatore: l’amore per la famiglia e per la cucina, il buon cibo. Un lavoro, quello dello chef, che deve essere fatto con passione, spiega: “Bisogna far sì che la cucina diventi quella parte leggera del pensiero del buon cibo e non il lamento ‘anche oggi devo cucinare'”.
Certo non è facile, il mestiere dello chef. Tanto sacrificio, dedizione e spesso turni massacranti, ma alla fine, ammette: “Non sei tu la star, ma devi essere al servizio degli altri; le stelle casomai sono i clienti che vengono, ti fanno vivere la tua passione e fanno sì che diventi il tuo lavoro”.