Soffritto, occhio a questo errore che compromette il risultato: se salti questo passaggio è la fine | Il segreto degli chef
Per ottenere un soffritto perfetto devi fare attenzione ad evitare un errore. Noi ti sveliamo qual è la procedura giusta.
È alla base di molti sughi, salse e preparazioni varie: il soffritto, quello che dà sapore, quello che avvia la cucina e prepara la strada per il risultato finale.
Un mix di aromi che serve proprio ad esaltare il gusto di ciò che stiamo preparando, ma solo a patto di prepararlo bene. Al contrario, rischiamo di rovinare la nostra ricetta.
Ci sono quindi delle regole da seguire se vuoi preparare il soffritto perfetto. Il tris vincente è sempre lo stesso: sedano, carota e cipolla, da tagliare e rosolare per arricchire il piatto.
Noi ti sveliamo il segreto per avere un soffritto perfetto, i passaggi da fare e quello da evitare.
Soffritto perfetto: non saltare un passaggio
La prima regola da tenere presente per un perfetto soffritto è il taglio delle verdure. La cosiddetta “dadolata”, da ottenere rigorosamente a mano. Le verdure vanno tritate, e possibilmente devono avere la stessa dimensione per una cottura più uniforme.
Il soffritto va cotto in una sostanza grassa che può essere burro, margarina o olio extravergine di oliva. L’olio deve essere possibilmente leggero, per non appesantire troppo il piatto e non coprire il sapore delle verdure con il suo gusto deciso. Ricordati di scaldarlo prima un po’ e poi aggiungere le verdure. Se invece scegli il burro o la margarina, scalda prima la padella e poi fai sciogliere il grasso, solo allora potrai unire le verdure. Ma ricordati che queste devono solo rosolare e non friggere.
Presta attenzione a questo
Che pentola utilizzare? Ti sembrerà strano ma anche questo ha la sua importanza. La scelta migliore sono quelle antiaderenti, che eviteranno alle verdure del soffritto di attaccarsi al fondo. Sono perfette anche quelle di coccio e di rame, poiché diffondono il calore in maniera uniforme evitando bruciature. Cerca di usare pentole dai bordi alti in modo da poter rigirare la dadolata in tutta facilità.
Altro aspetto da considerare è il tempo. Il soffritto perfetto non va d’accordo con la fretta, le verdure, come abbiamo detto, devono rosolare e non friggere. Devono diventare dorate. E per ottenere questo risultato il fuoco deve essere basso, ci vorranno almeno 15 minuti e dovrai rigirarle spesso. C’è un passaggio fondamentale però che non devi assolutamente saltare per ottenere il soffritto perfetto: prima di cuocere le verdure devi riscaldare bene la pentola. Solo così non si attaccheranno al fondo e avranno un bel colore dorato.