Pasta, occhio a quanta acqua di cottura usi: se sbagli diventa appiccicosa e immangiabile e devi solo buttarla
Cuocere la pasta sembra una cosa estremamente facile ma non lo è: se sbagli la quantità dell’acqua di cottura puoi renderla immangiabile.
Quanto può essere complicato cuocere un piatto di pasta? Basta mettere a bollire un po’ di acqua e buttare dentro la pentola il formato scelto una volta che questa sarà in ebollizione.
Eppure anche un gesto così semplice all’apparenza potrebbe nascondere delle insidie. Ci sono infatti alcuni errori che potrebbero essere commessi anche senza farci caso e che possono rendere immangiabile la nostra pasta.
Capita a tutti di commettere degli errori, e in cucina ciò avviene generalmente a causa della fretta, che porta a disattenzioni e dimenticanze che poi generano problematiche varie.
Scopri come cuocere davvero la pasta nel modo giusto e qual è l’errore più comune commesso nelle cucine.
Pasta: l’errore più comune durante la cottura
Pasta, orgoglio nazionale che ci rende famosi in tutto il mondo. Gli italiani sono il popolo che ne conosce tutti i segreti e i migliori nel prepararla. Ma anche i migliori possono sbagliare, e cuocere la pasta può comportare alcune problematiche dovute ad errori che nemmeno sapevano di commettere. Perché se è vero che una ricetta semplice richiede generalmente pochi ingredienti, è pur vero che il primo errore che si può commettere riguarda appunto la cottura e la quantità di acqua utilizzata.
Tra gli errori più comuni che riguardano la cottura della pasta il primo è sbagliare il formato. Non è vero che uno vale l’altro, o che una qualità sia uguale all’altra. Ogni formato è adatto alla sua preparazione poiché si abbina ad un ingrediente particolare. Per esempio il formato rigato è particolarmente indicato con sughi corposi poiché li trattiene.
In cosa sbagliamo
Ancora, tra gli altri errori più comuni commessi durante la preparazione della pasta ci sono l’utilizzo del sale e del coperchio nel modo errato. Il sale va aggiunto all’acqua solo al momento del bollore, e la quantità giusta è di 7 grammi ogni 100 grammi di pasta. Per quanto riguarda invece il coperchio, va tenuto solo fino al raggiungimento del bollore dopodiché va tolto.
Ma l’errore che potrebbe costare la buona uscita del piatto che ci accingiamo a preparare è la quantità dell’acqua utilizzata. Usare poca acqua infatti significa rendere la pasta immangiabile, appiccicosa e gommosa. La regola che i migliori chef conoscono è che ogni 100 grammi di pasta occorre almeno un litro di acqua. Questa deve letteralmente nuotare nell’acqua, quindi meglio usare una bella pentola capiente.