Frigorifero, se riponi al suo interno gli alimenti così commetti un errore imperdonabile: devi solo buttarli dopo
Sapere come riporre gli alimenti all’interno del frigorifero è importante: alcuni errori possono avere conseguenze gravi.
Il frigorifero, oggi, è uno degli elettrodomestici di cui è impossibile fare a meno, eppure si tratta di un’invenzione relativamente recente: i primi frigoriferi, infatti, iniziano ad arrivare nelle case delle persone più facoltose solo verso la fine degli anni ’40, per poi iniziare a diffondersi nel decennio successivo.
Prima per conservare gli alimenti si usavano determinate preparazioni, per esempio la carne e il pesce venivano essiccati o messi sotto sale, per la frutta si usava preparare delle confetture usando lo zucchero, molto diffusi erano anche i prodotti conservati nella sugna o sott’olio. In alcune case, poi, c’erano le ghiacciaie, che potremmo descrivere come dei grossi armadi con all’interno uno spazio dove si metteva il ghiaccio che abbassava la temperatura interna.
Ovviamente, la manutenzione della ghiacciaia doveva essere costante così come il rifornimento di ghiaccio, ma questa non permetteva comunque di conservare determinati alimenti particolarmente deperibili.
Ecco perché l‘arrivo del frigorifero rappresentò una vera e proprio rivoluzione anche per l’industria alimentare che iniziò una grossa fase di espansione. L’evolversi del sistema di refrigerazione permise la diffusione e la distribuzione di cibi provenienti da tutto il mondo con la possibilità per le persone di conservare gli alimenti anche per molto tempo.
Come usare correttamente il frigorifero
I frigoriferi moderni sono basati su tecnologie all’avanguardia, oltre alle funzioni base di raffreddamento e congelamento, ci sono modelli smart in grado di connettersi con altri dispositivi per monitorare lo stato di conservazione degli alimenti al suo interno. Il funzionamento è più o meno lo stesso per tutti, all’interno dell’elettrodomestico circola un flusso di aria fredda regolato con termostato che permette di mantenere costante la temperatura all’interno.
La temperatura del frigorifero all’interno non è uguale in tutti i punti, ma varia da scaffale a scaffale, e va ad aumentare dal basso verso l’alto. Sapere questo ci permette di collocare correttamente gli alimenti all’interno: il ripiano inferiore è quello più freddo, qui vanno può essere sistemata la carne o il pesce, se ancora crudi. Nei ripiani centrali possono andare i cibi avanzati già cotti, attenzione non caldi e poi vedremo perché. Il ripiano in alto è il più caldo ed è l’ideale per alimenti come i latticini che tendono a rovinarsi col freddo intenso. Infine, le verdure e la frutta possono essere messi negli appositi cassetti, mentre nella porta meglio mettere le bibite, in quanto è particolarmente esposto ai cambi di temperatura, soprattutto quando viene aperta in continuazione.
Perché non si mettono cibi caldi in frigorifero?
In molti già sapranno che i cibi caldi non vanno messi in frigorifero, ma non tutti sanno il perché. Ci sono diversi motivi per aspettare che gli alimenti si raffreddino prima di essere messi in frigorifero ed alcuni possono avere conseguenze sulla salute.
Il freddo del frigorifero blocca, o comunque rallenta, la proliferazione dei batteri e delle muffe che si formano all’interno degli alimenti. Quando si mette una pietanza calda al suo interno, la temperatura inevitabilmente sale e crea un ambiente ideale per i batteri in tutto il frigorifero, mettendo a rischio lo stato di conservazione di tutto quello che contiene. Inoltre, il cibo caldo crea una condensa che si trasforma in acqua che dalle pareti scorre sul fondo e va a formare una pozza sul fondo, ulteriore terreno fertili per i batteri.