Joe Bastianich lo ha messo nelle bottiglie di vino alle spalle di tutti: il suo segreto è ormai trapelato
Lidia, la mamma di Joe Bastianich, ha rivelato senza volerlo un’abitudine del figlio nelle cucine del suo ristorante.
Pur non essendo uno chef, Joe Bastianich è uno dei volti più noti dei programmi dedicati alla cucina della televisione italiana e americana. Infondo, la ristorazione per la famiglia Bastianich è un affare di famiglia, infatti, i genitori di Joe, Felice e Linda, coppia italiana di esuli istriani, aprono il loro primo ristorante nel 1964 nel Queens e lo chiamano Buonavita.
Nel 1979 acquisiscono la gestione di un secondo ristorante, il Villa Secondo, ma dopo un anno decido di chiuderli entrambi per dedicarsi all’apertura del Felide, nome nato dalla crasi dei loro nomi, che diventerà rapidamente uno dei più conosciuti di Manhattan.
“Joe ha sempre vissuto dentro ai ristoranti che gestivamo, sin da quando aveva quattro anni – ha raccontato la madre Lidia in un’intervista a Vanity Fair -Stava sempre con noi. La mattina andava con Felice al mercato, al pomeriggio studiava sulle casse dei pomodori. All’inizio piegava i tovaglioli, poi sempre di più”.
Eppure Joe all’inizio prova a percorrere un’altra strada e dopo il Boston College inizia a lavorare per una banca di Wall Street. Ma l’esperienza dura poco, Joe mostra già un certo fiuto degli affari e decide di sfruttarlo nel business di famiglia. Così convince i genitori ad investire in un nuovo locale a Manhattan, il Becco, che diverrà uno dei ristoranti più conosciuti di New York e apparirà in serie televisive di successo come Berverly Hills 90210 e Friends.
I ristoranti di Joe Bastianich
Il Becco è solo il primo di una lunga serie di investimenti di successo di Joe Bastianich che negli anni ha saputo costruire collaborazioni importanti, finanziando locali che sono poi diventati ristoranti di successo.
In realtà è impossibile stabilire un numero esatto dei ristoranti di Joe Bastianich, se ne stimano circa 30 tra locali di proprietà, gestioni e partecipazioni. Basti pensare alla recente collaborazione con Tommaso Mazzanti per portare “All’Antico Vinaio” negli Stati Uniti.
Le abitudini di Joe Bastianich in cucina
Come racconta nella sua autobiografia “Restaurant Man” la vita di un imprenditore è sempre in bilico sull’orlo del baratro, ma la fatica e il sacrificio sono qualità della famiglia Bastianich da sempre, la madre racconta: “È cresciuto vedendo noi fare sacrifici, in una cultura che per noi emigrati era quella della sopravvivenza”.
Stando a quanto afferma Linda Bastianich, il marito Felice, scomparso nel 2010 ha insegnato a Joe il valore del denaro e la disciplina negli affari: “Se non erano malridotte, le tovaglie andavano riusate. Poi, tra pranzo e cena si spegnevano le luci per risparmiare sull’elettricità. E Joe metteva sale nelle bottiglie di vino in cucina per impedire al personale di ubriacarsi”.