Verdure surgelate, se vuoi consumarle fai molta attenzione a come scegli: se commetti questo grave errore fanno malissimo
Come scegliere le verdure surgelate, ma soprattutto quali non scegliere quando andiamo ad acquistarle dal banco dei freddi.
Prima di parlare di verdure surgelate é bene fare una distinzione tra surgelati e congelati. Nel 1928, negli Stati Uniti, fu introdotto il primo metodo di surgelamento industriale in grado di far scendere la temperatura del prodotto, in ogni suo punto, a -18 gradi nel giro di 4 ore, cosa impossibile da realizzare con il congelatore.
Oggi si parla di surgelati quando c’è una rapidissima congelazione che porta il prodotto a temperature dai -30 ai -40 gradi in pochissimi minuti in modo da preservare buona parte dei nutrienti presenti nell’alimento.
Si parla invece di congelamento quando il prodotto viene congelato in tempi più lunghi ad una temperatura compresa tra i -10 e -30. Pur essendo un metodo efficace per la conservazione dei cibi, durante lo scongelamento vanno a perdersi una serie di proprietà organolettiche del prodotto, in particolare con quelli con una struttura cellulare più debole. Questo è dovuto alla maggiore quantità d’acqua che si accumula e che al momento dello scongelamento si perde insieme ai nutrienti.
Inoltre, per non interrompere la catena del freddo é necessario che gli alimenti surgelati non salgano sopra i -18 gradi nelle varie fasi di trasporto e vendita. Questa resta l’unica garanzia per il consumatore che la qualità del prodotto resti inalterata.
Meglio le verdure surgelate o inscatolate?
Certo, la migliore scelta restano gli alimenti freschi, ma i prodotti conservati sono una soluzione quando si torna tardi dal lavoro o quando non si ha tempo di fare la spesa. In questi casi, cosa scegliere tra prodotti surgelati o inscatolati? Molto dipende dal tipo di procedimento industriale che viene utilizzato durante la produzione. Di norma, le verdure prima di essere surgelate vengono lavate, pulite, sbollentate e poi abbattute rapidamente a -18 gradi.
Il processo di inscatolamento, invece, è molto simile, solo che il prodotto viene immerso in una salamoia formata da acqua e sale, detta liquido di conservazione, e poi chiuso in contenitori ermetici che poi vengono portati ad alte temperature per eliminare tutti eventuali batteri. Il problema è che nell’acqua di conservazione le verdure rilasciano diversi nutrienti che poi si perdono, perché è sempre consigliabile eliminarla prima di consumare il prodotto.
Quali verdure surgelate scegliere
Constatato che le verdure surgelate, sempre se non viene interrotta la catena del freddo, riescono a mantenere meglio intatti tutti i nutrienti presenti, adesso vediamo come scegliere tra i vari tipi di verdure che si trovano nel banco dei surgelati.
Infatti, in commercio si trovano diversi tipi di verdure surgelate, si va da quelle semplici, trattate solo il necessario, fino a quelle condite e precotte. Queste ultime sono molto comode perché già pronte all’uso, basta infatti riscaldarle in forno o in padella e il gioco è fatto. Il rovescio della medaglia sta proprio nella quantità e qualità dei condimenti utilizzati, quindi è meglio verificare cosa c’è scritto in etichetta. Evitiamo, dunque, quelle che contengono troppo olio o altri grassi aggiunti.