Pasta, altro che alimento che fa ingrassare: se la mangi così ti aiuta a perdere peso e a non avere problemi di salute
La pasta fa davvero ingrassare? La verità che nessuno ti ha mai raccontato è che esiste un modo di mangiarla che ti fa perdere peso.
È alla base della nostra alimentazione eppure la pasta è guardata con sospetto. Fa ingrassare, non si digerisce, non si deve mangiare la sera.
I pregiudizi intorno a questo alimento sono tantissimi, ma se ti dicessimo che in realtà niente di tutto ciò è vero?
Se ti dicessimo che non devi eliminarla dalla tua dieta, che non è necessario rifuggirla come fosse veleno ma che anzi, se mangiata in un certo modo addirittura ti aiuta a perdere peso?
Andiamo a scoprire la verità che nessuno ti ha mai detto, ti sveliamo un segreto. E da oggi tornerai a mangiare la pasta tutte le volte che vuoi senza sensi di colpa.
Pasta: se la mangi così fa dimagrire
Quanti falsi miti esistono intorno alla pasta e ai carboidrati in generale? E invece i nutrizionisti dicono altro. Per esempio Nicola Sorrentino, medico e specialista in scienza dell’alimentazione, afferma sul suo blog: “Mangiare la pasta mette di buonumore perché è digeribile (soprattutto se è al dente), ci dà energia, e contiene il triptofano, un aminoacido che produce serotonina, il neurotrasmettitore ad azione antidepressiva”.
Proprio grazie al triptofano è particolarmente indicata per la cena. Lo avresti mai detto? Producendo serotonina, favorisce il sonno e il riposo notturno. Ad approfondire la questione è Maria Rosaria Baldi, biologa nutrizionista, che interviene su La cucina italiana: “Questo alimento favorisce la produzione di melatonina, l’ormone che oltre a regolare il ritmo sonno-veglia, influenza anche quello della fame e della sazietà. […] Grazie poi all’indice glicemico non elevato consente di stare alla larga dagli sbalzi della glicemia, che possono disturbare il riposo”.
Come consumarla
Anche Pietro Antonio Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (S.I.S.A.) è intervenuto sulla questione e si dice rammaricato per i tanti luoghi comuni che circolano sulla pasta. E afferma a Welovepasta: “Questo alimento, ricco di carboidrati complessi a lento assorbimento, evita all’organismo bruschi e repentini picchi glicemici e garantisce un quasi immediato e prolungato senso di sazietà grazie alla presenza dell’amido. Questo è un tipo di carboidrato complesso, che non entra subito in circolo ma viene digerito molto più lentamente, smorzando quasi subito il senso di fame”.
E in che modo consumarla per perdere peso? Sempre la Baldi svela: “Le fibre di cui è fonte favoriscono la produzione di acido butirrico, che riduce l’accumulo dei grassi nel tessuto adiposo e migliora la risposta all’insulina, contrastando l’aumento di peso». E tutti sono concordi: meglio mangiarla la sera.