Carlo Cracco disperato, è successo davvero nel suo ristorante: “Un disastro” | Dramma senza precedenti
Se per molti Carlo Cracco è sinonimo di perfezione, ma anche l’amatissimo chef può commettere errori capaci di compromettere una carriera.
Il grande pubblico ha imparato a conoscere Carlo Cracco grazie a MasterChef, il talent show di cucina dove ha ricoperto il ruolo di giudice per ben sei stagioni consecutive al fianco di Bruno Barbieri e Joe Bastianich.
Nonostante i modi un po’ burberi, capace di fulminare i concorrenti con il suo sguardo glaciale, e l’atteggiamento severo, lo chef è comunque riuscito a conquistare il cuore degli appassionati di show di cucina, mostrando anche un lato timido e comprensivo.
Fatto sta che, dopo i numerosi successi ottenuti in cucina, è stato capace di costruire anche una discreta carriera televisiva. Infatti, proprio mentre conduceva MasterChef, Cracco viene chiamato a condurre la versione italiana di Hell’s Kitchen, il programma di cucina che nella versione americana è stata portata al successo da Gordon Ramsey, un altro chef burbero dal cuore d’oro.
Nel 2017, Cracco annuncia il suo addio a MasterChef proprio durante la puntata finale e nel 2018 termina anche la sua esperienza ad Hell’s Kitchen, ma nei nuovi progetti annunciati dallo chef c’è un nuovo programma tv. Nel 2021, infatti, Carlo passa a condurre un programma a tema cucina, Dinner Club trasmesso sulla piattaforma Prime Video di Amazon. Si tratta di un format molto diverso rispetto alle competizioni a cui ci ha abituato in passato, infatti, il programma vede lo chef affiancare un personaggio famoso diverso in ogni puntata e accompagnarlo alla scoperta dei sapori italiani.
La carriera di Cracco da chef
Carlo Cracco non è solo un personaggio televisivo, anzi, la sua carriera principale è la cucina che non ha mai abbandonato. Prima di diventare uno chef famoso, Cracco fa una lunga gavetta che inizia immediatamente dopo aver frequentato l’istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Recoaro Terme. Poco prima dei trent’anni inizia a collaborare con Gualtiero Marchesi, diventando uno dei suoi allievi prediletti.
Successivamente Carlo parte per Parigi dove vuole apprendere i segreti della cucina francese, e lo fa lavorando prima al ristorante dello chef Alain Ducasse e poi a quello di Alain Senderens. Tornato in Italia, Cracco dimostra immediatamente il suo talento alla guida dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze che, grazie alla sua conduzione, conquista per la prima volta le tre stelle Michelin. Non a caso arriva la telefonata di Gualtiero Marchesi che lo vuole alla guida del suo ristorante di prossima apertura, L’albereta a Erbrusco.
I disastri dello chef Carlo Cracco
Ma chi pensa che la carriera di Cracco sia stata semplice e priva di errori dovrà ricredersi, è stato lo stesso chef, in una lunga intervista a Vogue di qualche anno fa, a raccontare il suo esordio in cucina. Fresco uscito dall’istituto alberghiero, il giovane Carlo inizia a lavorare Da Remo, un ristorante molto conosciuto di Vicenza, e ha così raccontato l’inizio della sua esperienza: “Il primo giorno mi scottai, il secondo mi tagliai una mano, il terzo combinai un altro disastro”.
A dimostrazione che anche i migliori sbagliano. Possono, dunque, tirare un respiro di sollievo i giovani chef che si cimentano in una cucina professionale per la prima volta. Le difficoltà iniziali non hanno fermato Cracco che, con caparbietà e voglia di imparare, ha ottenuto ben 5 stelle Michelin nell’arco della sua lunga Carriera.