Tonno in scatola, occhio a quanto ne consumi: può essere davvero pericoloso | Cosa devi sapere subito
Fai attenzione a quante scatolette di tonno consumi. Gli effetti possono essere veramente pericolosi. Ecco perché.
Quando si è di corsa e non si ha troppo tempo per preparare i nostri pasti, spesso si opta per una soluzione decisamente veloce: il tonno in scatola. Arricchirlo con insalata, grissini e verdure sembra essere la soluzione perfetta, ma non è così. Questo perché consumarlo in grandi quantità può essere decisamente pericoloso. Gli effetti sono inimmaginabili e proprio per questo è bene prestare la massima attenzione.
Oggigiorno quando ci rechiamo al supermercato possiamo vedere quante scatolette di tonno esistono in commercio.
Le persone consumano infatti in grandi quantità questo alimento che è persino presente all’interno di molte diete. Tuttavia si tratta di una scelta rischiosa e che può metterci seriamente in grave pericolo. Eppure la cosa sembra non essere sensibilizzata abbastanza e veramente in pochissimi ne stanno parlando proprio adesso. Questa scoperta ha fatto il giro del web e ha lasciato tutti quanti a bocca aperta.
Ecco nello specifico di cosa si tratta e perché dovresti prestare la massima attenzione quando vai a consumare il tonno in scatola.
Quando risparmiare non è la scelta migliore
Bisogna infatti ricordarsi che risparmiare non è per forza un sinonimo di qualità e di sana alimentazione. Stando infatti alle linee guida dei cibi salutari il fabbisogno medio di pesce di cui avremo bisogno è di 2000 kcal, ossia 50 gr settimanali. Ricorrere unicamente al tonno in scatola come soluzione non è certamente la scelta più giusta da fare. D’altronde quanti pesce esistono in mare? E perché fare per forza affidamento a quello più semplice ma che allo stesso tempo non raggiunge minimamente il fabbisogno del nostro organismo?
Oltretutto a molti sfugge un dettaglio decisamente importante: il pesce segue la stagionalità e alcuni saranno più buoni in determinati periodi dell’anno.
Cosa si intende per pesce di stagione
Se si vuole quindi mangiare un pesce di qualità è bene ricordarsi che in un determinato periodo dell’anno alcuni pesci sono in fase di riproduzione e dunque non dovrebbero essere presenti in commercio.
Proprio per questo non dobbiamo limitarci al solito tonno, salmone o pesce spada e optare piuttosto per opzioni più variegate. Esiste addirittura un sito di nome Slow Food Italia in cui è possibile vedere quali pesci sono consigliati da consumare in quella specifica stagione (e pensa che molti sono decisamente economici).
Abbandona quindi il tuo solito tonno in scatola e inizia a realizzare ricette con più pesci diversi tra loro. Il tuo corpo ti ringrazierà!