Castagne, non mangiare mai queste: sono pericolosissime | Rischi seri danni a intestino e reni
Esistono diverse varietà di castagne, ma da una di esse è meglio tenersi alla larga. Se mangi quelle rischi grosso.
Autunno tempo di castagne. In questo periodo, con i primi freddi, sono le protagoniste delle nostre tavole. E si moltiplicano le sagre dedicate a questo frutto che rappresenta il cambio di stagione.
Un frutto dalle molte proprietà, oltre che dall’indiscussa bontà. La castagna è disintossicante per il nostro organismo, e, composta per oltre l’80% di amido, è molto digeribile.
Questo significa che è un tipo di carboidrato che offre una dose di energia immediata. Fonte di potassio, inoltre, aiuta a ridurre stress e stanchezza.
Anche se sono abbastanza caloriche, 100 gr apportano circa 160 calorie, possono sostituire il pane, grazie alle fibre donano un gran senso di sazietà e sono anche prive di glutine, quindi adatte ai celiaci, che ne possono utilizzare anche la farina. Ma non tutti i tipi di castagne sono buoni, lo sapevi?
Castagne: se mangi queste potrebbe essere pericoloso
Lo sapevi che non esiste un solo tipo di castagne? La castagna e il marrone per esempio sono frutti della stessa pianta, ma la prima è selvatica, il secondo è il frutto di alberi coltivati. Quelle selvatiche crescono nei boschi e le troviamo nel riccio, un involucro irto di spine, anche a gruppi di tre. La buccia è scura e la pellicola che le ricopre ne divide la polpa.
I marroni invece, coltivati, crescono come unico frutto nel riccio, sono un po’più grandi, il sapore è più dolce e la pellicola che ricopre la polpa non entra nelle grinze per cui sbucciarli è molto più semplice. Bene, queste sono le varietà più conosciute e consumate, oltre che le più buone. Ma lo sapevi che ne esiste una terza che invece è molto pericolosa se ingerita?
Di che varietà si tratta
Hai mai sentito parlare delle castagne matte? Belle da vedere tanto quanto pericolose da mangiare. Differiscono da quelle commestibili in diversi aspetti. Più grandi e lucide, a differenza da queste ultime, che si trovano nei boschi a diversi metri di altitudine, le possiamo trovare in parchi, giardini e città. Sono infatti non il frutto del castagno ma il seme di un altro albero, l’ippocastano, che viene usato come ornamento. Anche il riccio che le contiene è diverso, gli aculei sono più corti ed è di colore verde. Ma cosa succede se mangiamo le castagne matte?
Siamo soggetti ad intossicazione poiché contengono delle sostanze irritanti chiamate saponine che causano disturbi a livello gastrico ed intestinale. Vomito e diarrea, nausea, dolori addominali che possono trasformarsi in lesioni renali e intestinali. Sempre che si riesca a mangiarle, dato che sono molto amare e l’acqua nelle quali eventualmente le andremmo a bollire avrebbe un pessimo odore.