Squamare il pesce senza sporcare la cucina e fare disastri | Ti basta un sacchetto e il gioco è fatto: provare per credere
Squamare il pesce è una delle operazioni in cui si sporca di più, ma esiste un metodo infallibile per distruggere la cucina.
Una dieta sana ed equilibrata non può prescindere dal consumo di pesce, un alimento ricco di acidi grassi omega-3 ed altri importanti nutrienti. Non a caso viene definito come cibo funzionale, cioè rientra tra quelli in grado di migliorare la salute generale dell’organismo e di ridurre il rischio di alcune patologie.
Per prima cosa però occorre definire termine, nel linguaggio comune la parola pesce viene usata per definire tutti i prodotti ittici, compresi molluschi e crostacei, ma nell’articolo di oggi parliamo di pesci in senso stretto e cioè animali vertebrati con uno scheletro interno.
Definito il termine, è necessario sapere che ogni varietà ha le proprie caratteristiche organolettiche e nutritive, ma solitamente si distingue in quattro categorie in base alla percentuale di grasso presente: pesce molto magro o pesce bianco, sotto l’1% di grassi, come il merluzzo; pesce magro 1-3% di grassi, come la spigola; pesce semigrasso, dal 3 al 10% digrassi, come il pesce spada; pesce grasso, con oltre il 10% di grassi, come il salmone.
Dal punto di vista nutrizionale, oltre ad essere un’importante fonte di omoga-3, il pesce viene considerato come alimento proteico e può essere accompagnato da una porzione di carboidrati e di vegetali per definire un pasto completo e bilanciato.
Come lasciare inalterati i nutrienti del pesce
Se la maggior parte dei macro-nutrienti resta inalterata quando il prodotto è surgelato, il pesce fresco contiene altre proprietà nutritive che potrebbero perdersi tra il processo di congelamento e, soprattutto, di scongelamento. Ma la vera differenza tra prodotto fresco e surgelato sta nel sapore, che maggiormente risente dei diversi passaggi.
Assodato che il pesce fresco è più buono, il vero di scoglio da superare è la pulitura che richiede tecnica e pazienza, oltre ad essere un’operazione durante la quale si sporca molto la cucina.
Come squamare il pesce senza sporcare
La fase di pulitura in cui si rischia di sporcare maggiormente è quella della desquamazione, infatti il pesce è ricoperto completamente da squame o scaglie cutanee, delle piccole lamelle rigide che hanno il compito di proteggere il corpo dell’animale. Le scaglie vanno rimosse prima della cottura perché influiscono negativamente e possono essere molto fastidiose se, per errore, dovessero finire in bocca. La desquamazione si effettua con l’apposito strumento, lo squamapesce, o con un coltellino bene affilato.
Per eliminare le scaglie basterà strofinare con il coltellino procedendo dalla coda verso la testa, per velocizzare l’operazione si può cospargere il pesce con l’aceto prima di iniziare. Inoltre, per evitare di sporcare la cucina e di far volare le scaglie ovunque, basterà eseguire la desquamazione direttamente in un sacchetto di plastica adagiato nel lavello.