Latte, occhio a quante volte lo bevi: se non rispetti questo numero corri un serio pericolo
Quante volte a settimana si può bere il latte? La risposta degli esperti vi lascerà senza parole.
Il latte è un alimento buono e completo che contiene tutta una serie di nutrienti fondamentali per la salute dell’organismo. Infatti, la presenza di sali minerali, in particolare il calcio e il fosforo, che ne aiuta l’assimilazione, ha effetti benefici sulla salute dell’apparato osseo scheletrico e, per questo è particolarmente indicato per i giovani durante il periodo della crescita, ma anche per gli anziani che vogliono prevenire la demineralizzazione delle ossa.
Sono pochi gli alimenti che possono vantare percentuali di calcio e fosforo così importanti e concentrate, ma i sali minerali non sono gli unici nutrienti del latte.
Questo alimento contiene anche diverse vitamine, come la vitamina D che influisce sempre sulla salute dei denti e delle ossa, o le vitamine B2 e A che aiutano a mantenere sani i capelli e la pelle. Inoltre, il latte contiene la vitamina B12, che assicura il funzionamento del sistema neurologico e nervoso e non si trova in nessun prodotto vegetale.
Nonostante negli ultimi anni si sia discusso molto sul consumo di latte, in realtà, salvo particolari intolleranze è assolutamente consigliato il consumo di latte e suoi derivati durante tutto l’arco della vita di un essere umano.
Quante volte a settimane bere latte
Secondo gli studi più recenti condotti in ambito alimentare, il latte è ritenuto uno di quegli alimenti alla base di una corretta alimentazione. Per questo motivo andrebbe consumato giornalmente per un quantitativo consigliato di 350 grammi al giorno, tra latte e yogurt, che può essere divisa in più porzioni nell’arco della giornata.
Quindi sono 14 a settimana le porzioni consigliate di latte, più altre 2 o 3 di derivati, come latticini freschi o formaggi. Questo quantitativo garantisce al corpo e alla mente l’energia necessaria, grazie al giusto apporto di zuccheri e amminoacidi che reintegrano le proteine e il glucosio. Il consumo costante di latte influisce anche sulle capacità di concentrazione e sull’attività sportiva.
Quando non si può bere latte
Ovviamente, in caso di gravi intolleranze al lattosio o di allergie alle proteine del latte è consigliabile non consumare nessun prodotto a base di latte o i suoi derivati. Mentre per le intolleranze più lievi sarebbe comunque meglio non eliminare completamente dalla dieta il latte, ma magari introdurlo seguendo i consigli del proprio medico.
Con l’avanzare dell’età, può capitare che il latte diventi difficile da digerire perché il corpo inizia a produrre meno enzimi in grado di digerire il lattosio. In questi casi, si può preferire lo yogurt, in particolare quello greco, che riesce a mantenere intatte le proprietà nutritive del latte.