50 euro per un caffè e un orzo: è accaduto all’influencer famosissimo | Denuncia in diretta
Ancora uno scontrino folle; questa volta è toccato all’influencer che ha prontamente documentato la cosa sui social. Scoppia la polemica.
Questa sarà ricordata come l’estate degli scontrini folli. E non perché ne sono stati emessi troppi, ma perché i prezzi riportati il più delle volte hanno fatto scalpore.
In un’epoca in cui tutto è documentato via social, qualunque cosa accade viene prontamente inviato in rete, e diventa di dominio pubblico.
Questo potrebbe essere un bene in termini di pubblicità e notorietà, ma quando si tratta di cattiva pubblicità forse la cosa non è più tanto piacevole. E gli esercenti oggi temono le recensioni dei clienti quasi come quelle dei critici gastronomici. Che forse sono da preferire perché più gentili.
Ma non sempre le cattive recensioni sono dovute alla perfidia dei clienti che sembrano divertirsi a emettere giudizi negativi e tranchant, quasi senza rendersi conto a volte del danno di immagine che ne potrebbe derivare. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un fenomeno nuovo: gli scontrini folli, appunto.
Scontrini folli: il prezzo di un caffè e un’orzata fa scalpore
Nei mesi scorsi gli scontrini emessi in varie parti d’Italia e poi mostrati da clienti sbigottiti in rete sono stati numerosi. Abbiamo visto piatti vuoti fatti pagare perché “poi vanno lavati”, tagli di tramezzini che “richiedono lavoro” e maggiorazioni varie che non sempre sono giustificate e giustificabili.
L’ultima polemica è stata sollevata da un influencer che si è trovato a pagare 50 euro per un caffè e un’orzata. Scopriamo nel dettaglio cosa è successo.
Il prezzo pazzo
Dobbiamo premettere che già il luogo avrebbe dovuto far presagire un simile epilogo poiché il fatto si è svolto a Porto Cervo, nella lussuosa Costa Smeralda. Protagonisti Giuseppe Russo, influencer e creatore della pagina Il mio viaggio a Napoli, e la sua compagna Federica Franco. Il ragazzo ha raccontato a NapoliToday: “Abbiamo scelto un bar a caso del centro. Sul menù una coppetta di gelato costava 30 euro, l’acqua tra i 15 e i 20 euro. Volevamo andare via, ma abbiamo voluto ordinare almeno un caffè e una orzata. Ci hanno portato, come se si trattasse di un aperitivo pomodori, carote, pizzette, olive, arachidi e tramezzini e biscotti. Era tutto buonissimo, meno il caffè. Quando abbiamo visto lo scontrino ci è venuto un coccolone”.
Costo totale 50 euro, di cui 20 per il caffè e 30 per l’orzata che è stata considerata un aperitivo vista l’ora. “Sapevamo che è una città molto cara ma non così” ha aggiunto Russo. Ma è davvero giustificabile con il turismo del luogo?