Caffè a 30 centesimi | È italiano il bar meno caro d’Europa: come fa?
Da Nord a Sud, alla scoperta di dove il caffè costa di meno in Italia, dove ci sono stati maggiori aumenti e del posto in cui il caffè costa solo 30 centesimi.
Il caffè in Italia è una vera e propria istituzione, soprattutto a colazione resta l’abitudine a cui un cittadino su due non riesce proprio a rinunciare.
Per quanto riguarda le abitudini, il caffè per 2 italiani su 10 segna la fine del pranzo, per 4 su dieci si tratta di un momento di pausa o dell’occasione per incontrare un amico, mentre 5 italiani su 10 berrebbe il caffè anche a fine cena.
Basti pensare che nei 150 mila bar che si trovano su territorio nazionale vengono serviti in media, ogni giorno, circa 175 caffè, per un giro d’affari di oltre 2 miliardi di euro. Complessivamente il mercato del caffè in Italia vale oltre 20 miliardi di euro.
I marchi italiani di caffè sono molto apprezzati in diverse parti del mondo e il prodotto viene esportato anche negli Stati Uniti, in Russia oltre che nei paesi europei come Francia, Germania e Austria. Nonostante questo, l’Italia importa dall’estero ben 300 tonnellate ogni anno.
Quanto costa un caffè in Italia
Il costo medio di una tazzina da caffè è circa 1,20 euro, ma può variare molto, tendenzialmente i prezzi sono più alti nelle regioni del Nord anche se è in quelle del Sud che si sono avuti i maggiori rincari. Già perché negli ultimi tre anni il prezzo del caffè è aumentato di circa il 12%.
In media, il caffè più caro di Italia si beve a Bolzano, dove per una tazzina si spende 1,34 euro, in amento del 13,6%, mentre quello più economico costa appena 0,95 e si può bere a Messina dove l’aumento è stato del 14,5%. Cosenza, invece, è la citta dove il prezzo è aumentato di più, il prezzo è passato da circa 88 centesimi ad 1,20 euro, salendo di oltre il 36%.
Il bar più economico d’Italia dove il caffè costa 30 centesimi
Ci sono però alcune piacevoli eccezioni, posti in cui il prezzo del caffè deve restare alla portata di tutti perché è “meglio perdere, che perdere il cliente”. Questo il motto del Bar Perrone ad Alia, un paesino di 3200 anime nella provincia di Palermo, dove il caffè costa ancora solo 30 centesimi.
Una storia lunga, quella della famiglia Perrone, che dal 1960 si occupa della gestione del bar, qui il caffè costava solo 300 lire nel 2001, l’anno successivo, con l’euro, è passato a 20 centesimi. Poi durante la pandemia, le regole su bicchieri e cucchiaini monouso avevano costretto ad aumentare il prezzo di altri 10 centesimi per arrivare agli attuali 30 centesimi. Visto dove ci troviamo può sembrare superfluo dirlo, ma il bicchiere d’acqua è incluso nel prezzo.