Sedie e pugni contro i clienti | Rissa in un bar a Venezia: situazione ingestibile
Scoppia la rissa in un noto bar di Venezia, dove sono volati pugni in mezzo a sedie e tavolini per la questione bagno.
Si torna a parlare di Venezia, dopo la decisione del comune di stabilire una sorta di ticket di ingresso alla città da far pagare a tutti. Dal 2024, infatti, chi vorrà visitare la città dovrà iscriversi su un sito internet dedicato e pagare 5 euro di biglietto.
Per la prima volta, viene controllato l’ingresso ad una città e sottoposto al pagamento di un biglietto e la decisione farà sicuramente discutere ancora, soprattutto quando si entrerà nella fase di sperimentazione. In molti, infatti, aspettano di capire come sarà gestito nella pratica l’accesso, in particolare se ci saranno esenzioni per quelle categorie di persone, come lavoratori e studenti, che dovranno accedere tutti i giorni al centro.
Da anni a Venezia si cerca una soluzione per la gestione del flusso turistico che sta mettendo a dura prova la città, con il centro che continua a svuotarsi perché i residenti stanno abbandonando le proprie abitazioni.
Il fenomeno è stato definito overturism che connette l’elevato numero di turisti con l’abbassamento della qualità della vita in città. Una situazione che va ad incidere anche sui servizi offerti al cittadino e che può essere causa di tensioni in città
La rissa al bar in Piazza San Marco
Lo scorso 24 settembre ci sono stati momenti di tensione proprio a piazza San Marco, dove il personale di un bar è venuto alle mani con alcuni turisti. La rissa è stata ripresa da alcuni passanti che hanno pubblicato il video sui social. Gli animi si sarebbero accesi quando i turisti di passaggio a Venezia avrebbero chiesto di accedere al bagno senza essere clienti del locale.
Il video non chiarisce il motivo della rissa, ma potrebbe essere volta qualche parola di troppo che ha acceso gli animi. Teatro dello scontro il Gran Caffè Chioggia, uno storico locale con vista su Palazzo Ducale. Sui social è quindi ripartita la questione sull’utilizzo dei servizi igienici dei locali pubblici.
Si può usare il bagno di un locale senza essere clienti: cosa dice la legge
Sebbene sia buon uso degli esercenti, soprattutto bar e ristoranti, mettere a disposizione la propria toilette ai non clienti del locale, essendo anche loro beneficiari diretti dell’afflusso turistico, non esiste un riferimento normativo a riguardo.
Il Tulps, il Testo Unico delle Leggi sulla Pubblica sicurezza, stabilisce che il gestore di un pubblico esercizio non può rifiutare l’uso del bagno ad un cliente pagante senza giustificato motivo. Da qui l’obbligo dei locali di avere un bagno a disposizione della clientela, ma non dice niente rispetto all’utilizzo dei non clienti. Più di recente, una sentenza del Tar Toscana ha stabilito che nei locali pubblici l’uso del bagno è garantito solamente a chi consuma. Nelle motivazioni il Tar valuta eccessivamente gravoso l’onere economico che comporta il servizio messo a disposizione del locale. La valutazione si basa sul fatto che gli stessi comuni chiedono il pagamento per l’utilizzo dei bagni pubblici.