Carlo Cracco si mette a nudo | “A Masterchef ero così perché …”: la confessione
In una lunga intervista Carlo Cracco ha raccontato la sua esperienza a Masterchef Italia e confessato alcuni aspetti del suo carattere.
Carlo Cracco è uno dei volti più noti tra gli chef che affollano ormai la televisione italiana. Classe 1965, Cracco ha frequentato l’istituto alberghiero e poi si è fatto le ossa in diversi ristoranti prima di arrivare a lavorare al fianco di Gualtiero Marchesi nel 1985.
Successivamente, Cracco vola verso Parigi per studiare la cucina francese e quando torna a Firenze, riesce ad ottenere le 3 stelle Michelin per la conduzione dell’Enoca Pirri. Il successo attira Gualtiero Marchesi che richiama Cracco per l’apertura del suo ristorante L’Albereta di Erbusco, nella zona di Franciacorta nella provincia di Brescia. Poi dopo tre anni inizierà a gestire dei locali suoi.
La carriera televisiva di Cracco, invece, inizia nel 2011 quando viene scelto, insieme a Bruno Barbieri e Joe Bastianic, come giudice del programma di cucina Masterchef Italia, dove resterà fino al 2011. La figura di Cracco conquista il pubblico e così viene chiamato a condurre anche altri programmi come la versione italiana di Hell’s Kitchen, il format reso famoso da Gordon Ramsey.
Nel 2018 va in onda Carlo Confidential, un docu-film che racconta le attività dello chef nell’anno precedente, ma che tocca alcuni momenti fondamentali della sua carriera e della vita privata, come la morte del maestro Gualtiero Marchesi.
Le rivelazioni sulla vita di Carlo Cracco
La televisione, però, restituisce un’immagine dello chef particolarmente dura e severa che Cracco fatica a togliersi di dosso. Così lo chef, ha approfittato del lancio della nuova stagione del suo ultimo programma, Dinner Club, per parlare di sé e aprirsi al pubblico in una lunga intervista rilasciata a Fanpage.
In particolare, Cracco ha parlato dei suoi esordi televisivi nella cucina di Masterchef e delle difficoltà che ha avuto ad ambientarsi in un contesto che non era il suo: “Portava a chiudermi, diventare un po’ più rigido per paura di sbagliare. Ma penso sia un sentimento abbastanza comune, non credo di provare cose diverse dagli altri. Emergeva questa figura un po’ severa e dura, ma in realtà era solo timidezza”. Così Cracco ha voluto spiegare il perché di quella maschera austera e severa con cui si è mostrato sia a Masterchef che ad Hell’s Kitchen
L’addio a Masterchef di Carlo Cracco e l’approdo a Dinner Club
Nell’intervista, Cracco ha raccontato anche del suo addio a Masterchef, arrivato soprattutto per noia e per la voglia di provare qualcosa di nuovo. Negli anni successivi, infatti, lo chef è stato impegnato nell’apertura di diversi ristoranti, non tutte andate a buon fine per la verità. Nonostante tutto, Cracco ha deciso di tornare sul piccolo schermo con un nuovo format prodotto da Amazon Prime, Dinner Club, un programma in cui lo chef affianca personaggi noti del cinema e dello spettacolo in viaggi culinari che terminano con cene a tema insieme tutti i partecipanti vip.
Dinner Club ha così restituito un’immagine di Cracco più rilassata, addirittura simpatica per certi versi, comunque molto diversa rispetto a quella emersa dai programmi precedenti. “Perché qui non c’è da giudicare” afferma Cracco che poi spiega come la cucina in televisione non debba essere necessariamente competizione. Proprio questa è l’innovazione di Dinner Club, dove il cibo diventa un espediente per raccontare e raccontarsi e la cucina il luogo in cui farlo meglio. Molto lontano rispetto alle gare a cui siamo ormai tutti abituati.