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Mangeremo solo salmone stampato in 3D | Il nuovo prodotto sta per invadere l’Italia

Salmone
Arriva il salmone in 3D – Streetfoodnews.it

D’ora in poi vorrai mangiare solo salmone stampato in 3D: un nuovo e sorprendente prodotto sta per sbarcare in Italia

La tecnologia non smette mai di stupirci, soprattutto quando si fonde con i prodotti culinari. Infatti, presto troveremo tra i banchi frigo e gli scaffali dei supermercati italiani un nuovo ed insolito alimento. Si tratta del salmone stampato in 3D.

Per l’appunto, il prossimo 1° ottobre sbarcherà in Italia il primo filetto di salmone realizzato grazie alla stampante 3D. Questo prodotto si chiamerà “The Filet” e arriverà nei nostri supermercati. Insomma, si tratta di una novità a dir poco sorprendente.

Inoltre, stiamo parlando di un filetto vegano. Dunque, al 100% vegetale. Non si tratterà quindi di un salmone autentico di origine animale, ma di un trancio creato da Revo Foods, una startup nata circa 3 anni fa che realizza prodotti vegetali che “imitano” prodotti ittici. In questo caso il salmone che noi tutti conosciamo bene.

In sostanza, questo trancio di salmone che troveremo molto presto nei supermercati del nostro bel paese non sarà stato affatto pescato come normalmente accade, bensì prodotto da nientepopodimeno che una stampante 3D.

Salmone stampato in 3D: la sua composizione

La composizione del salmone stampato in 3D che presto invaderà l’Italia comprende delle micro-proteine derivanti dai funghi.

I consumatori potranno inoltre personalizzare la quantità di proteine e grassi durante la preparazione. Questa è un’ottima notizia dunque per chi è a dieta e necessita di cibo proteici e poveri di grassi.

 

Stampante 3D
Stampante 3D – Streetfoodnews.it

 

Quanto costerà un trancio di salmone in 3D?

Innanzitutto, è bene precisare che, sebbene sia realizzato da una stampante 3D e quindi da un robot specializzato nei minimi dettagli, The Filet avrà il sapore di un salmone classico. D’altra parte, però, sarà venduto in confezioni di carta o plastica riciclabile. Quindi, è una validissima alternativa più sostenibile rispetto al salmone tradizionale.

D’altronde, stando ciò che è stato riferito dagli ideatori del progetto, per realizzare il salmone in 3D ci vorrebbe addirittura l’86% in meno di emissioni inquinanti rispetto a quelle che ci vogliono per il salmone vero e proprio d’origine ittica. Tra l’altro, stiamo parlando di un alimento cruelty free. Dunque, pare che non siano stati maltrattati né i salmoni d’allevamento né altri animali.

Infine, quanto al costo, il prezzo di un trancio di salmone realizzato in 3D sarà di 6,99 Euro per una porzione di 130 grammi. Adesso quindi non ci resta che attendere il 1° ottobre e provare questo salmone 2.0. Tu lo proverai?