Il robot da cucina è quasi una truffa | Clienti furiosi contro una grande catena di supermercati
Tantissime le lamentele dei clienti che si sono trovati male con un robot da cucina commercializzato da una nota catena di supermercati.
In tutte le case ormai non mancano diversi tipi di elettrodomestici che svolgono un ruolo fondamentale per aiutare le persone in tutte le faccende domestiche, da quelli più grandi, come frigorifero, lavastoviglie, forno, lavatrice, fino a quelli più piccoli, robot da cucina, microonde, friggitrice ad aria e così via.
Ogni elettrodomestico ha una propria funzione specifica che aiuta a risparmiare tempo e fatica nello svolgere le mansioni quotidiane di cucina e di pulizia della casa.
Ecco perché al momento dell’acquisto è molto importante scegliere bene i propri elettrodomestici, valutando diverse cose. Per esempio si fa bene a guardare alla classe energetica che ci offre un riferimento importante sui consumi e quanto quindi andranno ad influire sulla bolletta, ma è bene stare attenti ad altri fattori.
Infatti, anche l’affidabilità è importante, un elettrodomestico che consuma poco e poi si rompe subito è inutile, così come è importante cercare di capire la reperibilità dei pezzi di ricambio, certe volte, a conti fatti, conviene più comprare un nuovo elettrodomestico che ripararlo.
Il robot da cucina Monsieur Cuisine di Lidl e la questione pezzi di ricambio
Certo rendersi conto al momento dell’acquisto di tutti questi parametri diventa difficile, ma viene in aiuto lo studio pubblicato in Francia da “60 Milions de Consommateurs” nel quale viene valutata l’affidabilità di diversi marchi di elettrodomestici. Nello studio sono state coinvolte oltre 6mila persone con il compito di valutare la resistenza degli elettrodomestici, la facilità e i costi di riparazione e la reperibilità dei pezzi di ricambio.
Così è emerso che la maggior parte delle case costruttrici assicurano la produzione dei pezzi di ricambio di un elettrodomestico per i 5 anni successivi alla commercializzazione, un periodo considerato troppo breve dalla maggior parte dei consumatori. Ma c’è addirittura chi copre la produzione dei ricambi solo per 3 anni, è il caso del robot da cucina Monsier Cuisine di Lidl prodotto da Silvercrest. Questo, spesso, spinge i clienti a cambiare l’elettrodomestico invece di ripararlo.
Cos’è l’obsolescenza programmata negli elettrodomestici
Altro fenomeno, ormai, oggetto di studio da anni è quello della cosiddetta obsolescenza programmata o pianificata, cioè quella strategia decisa dall’azienda che prevede un tempo limitato di utilizzo, trascorso il quale, il dispositivo non funzionerà più. Tutto nasce direttamente al momento della progettazione dell’oggetto, in cui viene deciso il tempo di vita massima e di conseguenza non vengono più prodotti pezzi di ricambio, così da rendere più difficile e costosa la riparazione e spingere il consumatore ad acquistare un nuovo prodotto.
Purtroppo per il consumatore è impossibile capire capire al momento dell’acquisto quale sarà la durata di un elettrodomestico, spesso i casi emergono solo dopo anni dalla commercializzazione di un prodotto. Però esistono diversi studi offerti da diverse associazioni di consumatori che analizzano la casistica individuando i marchi più affidabili e quelli meno.