C’è uno chef che mette nel risotto aringa, cavolo e cacao e te lo fa pagare 50 Euro: è polemica
Avete mai assaggiato il risotto aringa, cavolo e cacao? Sappiate che farlo potrebbe costarvi una fortuna.
Il risotto è un piatto tipico della tradizione italiana che trova le sue origini in Veneto, per poi diffondersi nel Nord Italia e successivamente nel resto d’Italia.
Probabilmente si tratta di un piatto nato nel medioevo e diffusosi come piatto povero nel Cinquecento, anche per questo motivo ci sono pochissime testimonianze. Solo nel Novecento si è iniziato a teorizzare e a trascrivere le diverse ricette.
Quando si parla di risotto si intende un tipo particolare di preparazione che prescindere dagli ingredienti. Infatti questi possono variare molto da regione a regione, per esempio al Nord è molto diffuso quello milanese, con lo zafferano, mentre al Sud è usato di più il pesce e i frutti di mare. Anche le varietà di riso possono variare, quelle ritenute più adatte sono arborio, baldo, carnaroli e vialone nano.
La caratteristica principale del risotto è quella di sfruttare al massimo l’amido, che lega i chicchi di riso tra loro andando ad offrire una consistenza cremosa. L’importante è rispettare le fasi principali della preparazione che sono la tostatura del riso con un grasso, di solito burro o olio, e la cottura a fuoco basso di tutti gli ingredienti. Non sono considerati risotti, quei piatti dove il condimento cuoce a parte e viene aggiunto solo alla fine della cottura.
Il risotto aringa, cavolo e cacao da 50 euro
Come spiegato in precedenza, si tratta di un piatto della tradizione povera e il condimento variava molto a seconda degli ingredienti disponibili. Il metodo di cottura aiutava a mantenere tutti i nutrienti del riso e ad aggiungere sapore anche se venivano usati pochi ingredienti. Per questo stupisce molto che il prezzo di questo piatto possa arrivare alle stelle.
Neanche a dirlo, il risotto aringa, cavolo e cacao è una delle novità del ristorante di Carlo Cracco nella Galleria di Milano. Nel menu del ristorante del noto chef si trova sia il “Riso mantecato al mascarpone e aringa, cavolo rapa e cacao amaro”, sia il “Riso mantecato allo zafferano e midollo alla piastra”, entrambi venduti alla modica cifra di 50 euro.
Il menu del ristorante di Cracco e i prezzi astronomici
Tante volte il ristorante di Cracco, in particolare quello in Galleria a Milano, è finito al centro delle polemiche per i prezzi considerati troppo elevati. In molti ricorderanno la famosa pizza da 45 euro, e allora perché stupirsi se un risotto raggiunge i 50 euro?
In realtà basta scorrere il menu per vedere delle incongruenze, i prezzi non sembrano tanto tarati sugli ingredienti del piatto in sé, ma più sulla location e sul nome dello chef. In fondo un risotto di mascarpone, anguilla, cavolo rapa e cacao amaro è composto da tutti ingredienti relativamente poveri, anche se acquistati di buona qualità. Per capirlo basta confrontare il prezzo degli altri piatti sul menu, per esempio, il discusso risotto ha lo stesso prezzo di piatti come il “musetto di maiale al verde” o degli “asparagi bianchi, crema di mandorle e tartufo nero”. Con soli 5 euro in più si può scegliere il “vitello alla milanese, terrina di patate, erbe di campo e salsa bernese”. E allora, quale sarà il criterio con cui vengono scelti i prezzi?