4 Ristoranti | C’è una cosa che i concorrenti dicono SEMPRE ma perché? Lo svela uno chef
Lo show culinario 4 Ristoranti è caratterizzato da una frase che puntualmente tutti i concorrenti pronunciano. Il perché ce lo spiega un noto chef.
Gli appassionati di cooking show hanno solo l’imbarazzo della scelta, in tv negli ultimi anni è tutto un proliferare di programmi vari a tema culinario.
Ma sono lontani i tempi del capostipite La prova del cuoco, che pure è rimasto nel cuore dei telespettatori. Oggi accanto a spettacoli più leggeri abbiamo anche talent con premi importanti, come MasterChef.
Uno dei più seguiti e divertenti è 4 Ristoranti, forse perché condotto da uno degli chef più affascinanti della tv: Alessandro Borghese.
In ogni puntata vediamo 4 protagonisti, titolari di altrettanti locali, che si sfidano a colpi di coltello e forchetta e giudicano ognuno l’operato dell’altro in base a location, men’, prezzi e servizio, sotto lo sguardo attento di Borghese, appunto. Ma come tutti avranno notato, c’è una frase che viene pronunciata praticamente in ogni puntata. Come mai? E di cosa si tratta? A spiegarcelo è un altro chef noto in tv. Scopriamolo.
4 Ristoranti: la frase ricorrente
Lo chef di cui parliamo è un food blogger divenuto noto in tv per aver preso parte al programma Cortesie per gli ospiti – Bed and Breakfast nelle vesti di giudice. Ma è anche presente a É sempre mezzogiorno!, al fianco di Antonella Clerici, a regalarci i suoi aneddoti.
Fidanzato con una famosa opinionista dalla vena decisamente polemica, si è cimentato anche nel ballo. Avete capito di chi parliamo? Di lui, Lorenzo Biagiarelli, compagno di Selvaggia Lucarelli. Molto attivo sui social, qui ha espresso il suo parere sul programma del collega Borghese.
Cosa ha detto
Lorenzo Biagiarelli ha osservato: “Guardavo una puntata di Quattro Ristoranti e mi è tornato alla mente un tweet che ho visto di recente, in cui l’autore si chiedeva perché, alla fine, tra tutte le pecche possibili e immaginabili che i concorrenti trovano all’offerta dell’avversario di turno, alla fine dicono sempre che i dolci sono buonissimi. Ci avrete fatto caso spesso: il ragù è terribile, i calamari gommosi, la pasta scotta, ma i dolci sono buoni. Ho pensato a tutte le puntate del programma che ho visto ed in effetti è SEMPRE così”.
E poi spiega: “I dolci piacciono sempre perché sono pieni di zucchero. Il 20 o il 30% del peso di un dessert, di qualsiasi dessert, è composto da zucchero.[…] biologicamente programmato per piacere, a tutti. È scritto nel nostro DNA e nella storia dell’evoluzione del genere umano. Dolce uguale buono, uguale energia pronta per scappare dai predatori, o rincorrere le prede, o raccogliere altre cose dolci. In questo, in decine di migliaia di anni, siamo cambiati poco. Se il pomodoro non è buono, il piatto non è buono, non c’è via di scampo.[…] Ma lo zucchero è sempre buono, anche perché è sempre uguale a se stesso. Non c’è possibilità di fallimento. Con il 20% di zucchero sarebbe buona anche una tazza di cicuta, figurarsi una torta alla crema”.