Troppa acqua fa male: cosa succede al tuo organismo se bevi troppo?
Si può morire di sete, ma anche se si beve troppo. Lo sapevi che troppa acqua è pericolosa per il nostro organismo e può uccidere?
La notizia è di qualche mese fa, e non è nemmeno un caso isolato. Una donna americana è morta dopo aver bevuto troppa acqua. Sembra assurdo ma può succedere.
Sappiamo benissimo che secondo le raccomandazioni degli esperti dovremmo bere circa 1,5 – 2 litri di acqua al giorno. Questo è un valore indicativo, che dipende da sesso, età e stile di vita.
Infatti alcune persone in particolari momenti, ad esempio di intensa attività fisica, possono arrivare anche a 5 litri di acqua. Ma bere troppo fa male, e può avere conseguenza nefaste.
Cosa succede al nostro organismo quando beviamo troppo? E come ci accorgiamo che stiamo esagerando? Scopriamolo.
Troppa acqua fa male: i pericoli
Come nel caso della povera donna americana, si parla di intossicazione da acqua o iperidratazione quando introduciamo nel corpo più acqua di quanta ne riesce ad espellere con le normali funzioni, il che causa un’iponatriemia. Questa è potenzialmente letale. Si viene cioè a creare uno squilibrio tra i fluidi corporei.
Se bevi una quantità eccessiva di acqua il sodio presente nel sangue verrà diluito in maniera consistente poiché i reni non hanno il tempo di smaltirla. In effetti è quello che è successo alla donna. La causa è appunto il tempo: particolarmente assetata, avrebbe bevuto 2 litri di acqua in appena 20 minuti, causando appunto un’ iponatriemia grave, che l’ha condotta alla morte.
Cosa succede
Bevendo troppi liquidi, le cellule si riempiono di acqua, letteralmente si gonfiano e il primo organo che risente di questa condizione è il cervello perché compresso nella scatola cranica. Tra i sintomi ci sono nausea, mal di testa, confusione, crampi muscolari e nei casi più gravi si arriva a convulsioni e coma. Oltre al cervello anche gli altri organi possono risentire di questa condizione, come il cuore, che si ritrova a dover pompare un volume maggiore di sangue, e ovviamente i reni, sottoposti ad un surplus di lavoro.
Ovviamente aldilà del caso estremo che abbiamo visto, una persona normale in buona salute per incorrere in un reale eccesso di acqua dovrebbe arrivare a bere oltre 23 litri di acqua al giorno in maniera sistematica. Oppure deve avere delle malattie relative a cuore o reni che ne compromettono l’espulsione attraverso le urine. Ma anche alcuni farmaci sono responsabili dell’iperidratazione come alcuni antidepressivi. Bere spesso e a piccoli sorsi è il modo migliore per mantenersi idratati senza incorrere in problematiche.