310 Euro di scontrino per un pranzo da poveri | A denunciare stavolta è il sindaco
Ecco lo scontrino folle denunciato da Cateno De Luca, sindaco di Taormina per un pranzo da poveri. Da non crederci.
Che i prezzi dei ristoranti siano aumentati non è certamente una novità, eppure cascare nella truffa è assai facile. Proprio in queste ore è diventata virale un’immagine condivisa dal noto sindaco di Taormina in Sicilia, Cateno De Luca. L’uomo ha mostrato uno scontrino folle che ha ricevuto in un famoso ristorante di una città italiana. Vediamo quindi nello specifico quanto ha dovuto pagare e dove è accaduto il misfatto.
Oggigiorno siamo abituati a vedere cifre esorbitanti quando decidiamo di andare a consumare un pasto fuori casa.
Purtroppo è stata una conseguenza della crisi economica che stiamo vivendo anche se, alcune volte, ci sono proprietari che se ne approfittano. La sottile linea tra onesto e disonesto viene quindi spesso sorpassata, con l’obbiettivo di trarre guadagno dal povero cliente. Proprio in queste ore, Cateno De Luca sindaco di Taormina, ha rivelato di essere rimasto scioccato per uno scontrino ricevuto dopo aver consumato un pranzo da “poveri”.
La città in cui è avvenuta questa vicenda è molto conosciuta e super turistica. Vediamo quindi nello specifico cosa è accaduto.
Venezia: la città da più di 300€ per un pranzo
Il sindaco ha infatti condiviso un post sul proprio profilo Instagram in cui ha mostrato uno scontrino da più di 300€ per un pranzo per quattro persone. Una sorpresa salatissima che ha lasciato l’uomo e i suoi follower completamente senza parole. La cosa veramente assurda è stata l’effettiva consumazione che Cateno, sua moglie e altre due persone hanno fatto in questo noto ristorante della città, del tutto non in linea con il prezzo finale.
Ovviamente il sindaco ha deciso di lanciare archi e frecce per tutti coloro che hanno avuto il coraggio di dire che Taormina è cara. Ecco le sue parole.
Le parole del sindaco di Taormina
Dopo aver ordinato due bottiglie d’acqua, due calici di vino, una pasta al pomodoro, del riso con il rombo, dessert e liquori, l’uomo si è visto arrivare questo scontrino folle al tavolo. Inutile dire che ha deciso di condividere l’accaduto sui social, per sottolineare quanto Taormina a confronto sia decisamente più economica.
“Tutto era buonissimo… tranne il conto. Eravamo in quattro di cui uno per risparmiare ha preso spaghetti al pomodoro ma non credeva che costassero 30€! E poi dico che Taormina è cara..” ha scritto l’uomo sotto al post che è diventato immediatamente virale. Inutile dire che tutti hanno dato ragione a Cateno e che una cifra del genere dovrebbe essere illegale.
E tu da che parte stai? Da quella del noto sindaco o da quella dei ristoratori che hanno richiesto tale cifra?