Carboidrati a dieta | Se pensi di doverli eliminare stai sbagliando tutto: la verità
I carboidrati non sono nemici della dieta, anzi sono una alimento indispensabile per mangiare bene.
Negli ultimi 10 anni il consumo di pasta nel mondo è praticamente raddoppiato, passando da 9 a 17 tonnellate consumate ogni anno.
Stando ai dati presentati durante il Word Food Pasta Day solo in Italia si consumano 3,5 tonnellate di pasta all’anno, gli italiani si confermano primi consumatori al mondo con circa 23 chilogrammi procapite all’anno. Seguono, staccati di molto, Tunisia, con 17 kg e Venezuela, con 15 kg.
Un business importantissimo per il nostro Paese che vale 3,5 miliardi di euro, ma solo parte della produzione resta in Italia , oltre il 56% viene esportata nel resto del Mondo.
In fondo la pasta è alla base della dieta Italiana, nonostante la demonizzazione dei carboidrati che vengono erroneamente eliminati dalle diete dimagranti.
Il ruolo dei carboidrati nella dieta
I carboidrati sono sostanze chimiche organiche formate da carbonio, idrogeno e ossigeno, che si trovano in diversi alimenti. A seconda della loro complessità, abbiamo il glucosio, il fruttosio, il saccarosio, il lattosio, il maltosio e l’amido. Proprio a quest’ultimo si fa maggiormente riferimento quando si parla di carboidrati in cucina, riferendosi in particolare ai cereali, alle farine e ai suoi derivati, come pane e pasta.
Questi alimenti forniscono buona parte dell’energia che ci serve per sopravvivere e compiere le azioni quotidiane e la loro presenza nella dieta è fondamentale, sempre facendo attenzione alle quantità e alla tipologia. Sarebbe preferibile evitare le farine raffinate e preferire quelle integrali che aiutano anche il funzionamento dell’intestino e della metabolizzazione degli altri nutrienti.
I falsi miti sui carboidrati nella dieta
Sono molte le false credenze legate ai carboidrati, infatti molti credono che pane e pasta fanno ingrassare, ma questo è assolutamente falso. Al contrario, costituiscono la nostra principale fonte di energia, dando un senso di sazietà a lungo termine. Inoltre, molti nutrizionisti ritengono che dai carboidrati dovrebbero derivare almeno il 50-55% delle calorie introdotte giornalmente. Anche l’idea di non consumare i carboidrati a cena può essere considerata falsa, c’è un quantitativo necessario da assumere giornalmente e poco importa il momento della giornata in cui vengono consumati.
Il problema principale resta sempre non superare la quantità giornaliera necessaria, un discorso che, però, vale per qualunque alimento. Molte diete prevedono una riduzione drastica di carboidrati che non hanno sempre benefici, soprattutto a lungo termine. Infatti, a fronte di una perdita di peso più veloce nel primo periodo, possono mostrarsi dei problemi nei periodi successivi. Uno studio pubblicato nel 2018 dalla rivista scientifica Lancet afferma che una dieta povera di carboidrati aumenta il rischio di mortalità e dell’insorgere di malattie cardiovascolari.