McDonald’s addio | A Roma arriva il fast food stellato dello chef di Bulgari: dove si trova e quanto si paga
Aprirà a Roma il primo fast food stellato tutto italiano, nato da un’idea di Niko Romito, lo chef di Bulgari.
Il termine fast food, tradotto in italiano “cibo veloce”, indica un particolare tipo di ristorazione caratterizzata da cibi già pronti, organizzata in modo da consentire un servizio e un consumo rapido di pasti.
Per anni il colosso dei fast food è stato McDonald’s, nato negli anni ’50 negli Stati Uniti e arrivato in Italia solo nel 1985, con il primo locale aperto a Bolzano nella centrale piazza Walther von der Vogelweide. Il secondo fu aperto Roma, in Piazza di Spagna, nel marzo 1986 e si trattava del 9007° McDonald’s nel mondo.
L’ingresso dei fast food nel panorama della ristorazione italiana non fu vista di buon occhio e scatenò diverse proteste. In realtà, già nel 1981 ci fu il primo tentativo di fondare una catena di fast food tutta italiana, così nacque Burghy ideata dal gruppo di Supermercati GS, che aveva sbirciato quello che stava succedendo all’estero e provò ad anticipare i colossi americani sul mercato italiano.
Oggi il fast food torna a Roma con un idea diversa, quello dello chef di Bulgari Niko Romito, legata alla standardizzazione e replicabilità del cibo di qualità.
Il fast food stellato dello chef di Bulgari
Apre a Roma “Alt-Stazione del gusto” dello chef Niko Romito che sceglie di lanciare il brand di fast food in quella che fu la sede del colosso McDonald’s, in Piazza di Spagna. Il progetto “Alt-Stazione del gusto” nasce del 2018 a Castel di Sangro ed è stato aperto fino al 2021 anche a Montesilvano.
Sembra lontana anni luce l’affermazione dello stesso Romito per cui “il lusso non può essere inclusivo”, visto che il nuovo locale nasce proprio per rendere accessibile a tutti una ristorazione di qualità anche se basata sul modello fast food. Ma aspettiamo di sapere il menu e, soprattutto, i prezzi che saranno applicati prima di parlare di accessibilità.
La standardizzazione del prodotto dei Fast Food e l’idea di chef Romito
Alla base dell’idea dei fast food, oltre alla velocità del servizio, c’è la standardizzazione e replicabilità di un prodotto. Cioè l’idea di riprodurre lo stesso prodotto con la stessa qualità e sapore in ogni ristorante della stessa catena. Così da offrire la certezza al cliente di ritrovare la stessa cosa ovunque si rechi. Infatti, il Big Mac mangiato a Napoli ha lo stesso sapore di quello di Milano questo perché si usano gli stessi ingredienti e lo stesso metodo di preparazione.
Anche se a livelli di qualità differenti, da anni lo chef Niko Romito lavora al processo di standardizzazione e replicabilità del prodotto. Questo perché, gestendo diversi ristoranti della stessa catena, deve garantire lo stesso livello di qualità in ogni ristorante legato alla linea Bulgari e agli altri locali. L’esempio è quello del pane che sarà prodotto dallo stesso laboratorio e poi abbattuto a -18°, in modo tale che possa essere rigenerato in forno.