Se dopo i pasti hai sempre sonno vuol dire che mangi male: ecco le regole per rimanere svegli e attivi!
Dopo aver mangiato sei colpito da sonnolenza? Scopri quali sono le cause e come puoi evitare di addormentarti ad ogni pasto.
Capita a tutti prima o poi; hai appena mangiato, non necessariamente un pasto luculliano, e non riesci più a tenere gli occhi aperti.
La sonnolenza dopo i pasti è una condizione frequente, sono in molti a provarla. Gli occhi si fanno pesanti, provi un senso di spossatezza come se avessi corso una maratona, e invece sei stato seduto a tavola.
Ma come mai accade? A cosa è dovuto? Ci sono delle occasioni particolari in cui si avverte maggiormente il classico “abbiocco” post prandiale.
Scopriamo perché succede, quali sono le cause e come possiamo evitarlo. Potrebbe essere solo un problema di alimentazione sbagliata.
Come combattere la sonnolenza dopo i pasti
Perché dopo mangiato siamo colpiti da sonnolenza? Tutto ha a che fare con la digestione. In parole molto semplici, durante il processo digestivo il sangue si concentra dove serve di più, ovvero nello stomaco e nell’intestino. Di conseguenza viene a mancare in altre zone come muscoli e cervello. Questo ci fa sentire stanchi. Il cibo ci fornisce l’energia necessaria al nostro sostentamento, e attraverso la digestione. Questa energia viene prodotto sotto forma di glucosio.
Ma il motivo della sonnolenza può essere un altro. Troppi carboidrati e zuccheri che fanno aumentare velocemente l’insulina e provocano il successivo crollo glicemico. Inoltre molti carboidrati come pasta, pizza e pane sono ricchi di triptofano, un aminoacido che si trasforma, combinato con altre sostanze, in serotonina, l’ormone che tra le altre ha la funzione di regolare il sonno.
Le regole per rimanere svegli dopo mangiato
Come possiamo combattere la sonnolenza dopo i pasti? Mangiando meglio. Ovvero, evitare il classico cibo spazzatura come bevande gassate o zuccherate, e limitare i prodotti confezionati e i grassi idrogenati. Così come l’alcool, che fa da sedativo. E anche se in genere un bel caffè dà una sferzata di energia, dopo un pasto abbondante può avere l’effetto contrario e rallentare la digestione.
Sarebbe bene invece accompagnare ogni pasto da almeno una porzione di verdure, meglio se a crudo, ove possibile.
Per esempio sedano, peperoni, cetrioli, pomodori e finocchi. E bere un tè o un infuso che favoriscono la digestione. Per esempio a base di zenzero, finocchio e salvia. Ovviamene abbiamo fatto riferimento solo alla sonnolenza fisiologica; sarebbe bene parlare con medico di fiducia se dovesse persistere poiché potrebbe nascondere alcune patologie come il diabete.