Italiani in rivolta contro gli scontrini folli | Barista in ospedale: devono intervenire i Carabinieri
Continua la rivolta degli italiani contro gli scontrini folli. Un barista finisce in ospedale e devono intervenire i Carabinieri.
Sappiamo benissimo che negli ultimi mesi moltissimi beni di prima necessità hanno raggiunto prezzi stellari. Questo ha inevitabilmente comportato l’aumento dei prezzi anche nei bar e nei ristoranti. Tuttavia gli scontrini folli hanno provocato una vera e propria rivolta degli italiani. Ecco cosa è successo alla barista che è dovuta andare in ospedale dopo l’ennesima protesta.
Purtroppo la linea sottile tra l’onesto e la truffa a tutti gli effetti viene spesso sorpassata.
Tuttavia non è possibile contrattare il prezzo sul listino menu dei ristoranti o dei bar ma è consigliato controllarlo prima di mettersi a sedere. Che questa sia l’estate del caro prezzi non è certamente una novità, eppure non è diventato possibile abituarsi alle richieste incredibili di alcune attività. Basti pensare ai 2€ chiesti sul Lago di Como per la divisione di un tramezzino in due parti che hanno attirato inevitabilmente l’attenzione mediatica.
In queste ore però si è passati direttamente alle mani e un proprietario di un bar è dovuto andare in ospedale. Ecco quanto accaduto.
Dove è avvenuta questa triste vicenda
La vicenda è avvenuta precisamente in provincia di Treviso, in un bar abbastanza conosciuto della piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa a Cornuda. Una storia a dire poco agghiacciante che ha visto una donna finire con le mani al collo da un proprio cliente. Ad aver fatto scatenare l’ira di quest’ultimo è stata la richiesta di 0.50€ aggiuntivi per il pagamento attraverso il Pos. Una cifra sicuramente sbagliata che però non giustifica assolutamente la reazione dell’uomo. Per fortuna, chi si trovava all’interno del bar è intervenuto immediatamente in soccorso della donna.
La barista è quindi finita in ospedale per fare qualche accertamento in più. Per fortuna sta bene e ha denunciato l’accaduto.
Cosa è accaduto all’aggressore di Treviso
Qualcuno ha raccontato di aver visto l’aggressore fuori dal bar mentre stava discutendo con i Carabinieri che sono subito intervenuti. A detta dell’uomo il suo gesto folle è stato fatto perché non era stato informato del sovrapprezzo di 0.50 centesimi.
Dopo quindi essere stato portato in caserma, l’aggressore è stato poi rilasciato. La barista ha già sporto denuncia e non ci resta che attendere degli aggiornamenti sulla vicenda. Una storia sicuramente che fa venire i brividi e che dimostra dove sia arrivata la follia umana.
Un gesto sicuramente non giustificabile e che neanche lo scontrino più folle doveva scatenare nell’uomo.