Pasta Barilla fatta di insetti | Ormai tutti ne sono convinti, ecco perché
Si è diffusa la notizia che la Barilla, uno dei marchi italiani più famosi al mondo, produca pasta con gli insetti. Ecco tutta la verità.
L’Italia è sicuramente la patria della pasta, stando ai dati presentati in occasione del Pasta Day, ogni anno nel nostro Paese consumiamo circa 23 kg di pasta a testa per un totale di oltre 3,5 tonnellate. Al secondo posto la Tunisia con 17 kg e a seguire troviamo il Venezuela con 12. Negli ultimi 10 anni, il consumo di pasta a livello globale è quasi raddoppiato, passando dai 9 milioni di tonnellate a 17.
Noi italiani non siamo primi solo nel consumo, ma anche nella produzione e si stima che circa un piatto di pasta su quattro messo in tavola nel mondo sia prodotto da un pastificio italiano. Ormai, con i tempi che corrono, la pasta non è solo di farina di grano duro, ma è aumentato anche il consumo, e quindi la produzione, di pasta di farine integrali e di legumi.
Il tema della sostenibilità è sempre più discusso soprattutto in tempi di cambiamenti climatici, negli ultimi anni è cresciuta molto l’attenzione verso l’eccessiva produzione che sta mettendo a dura prova la salute del pianeta. In molti ritengono che la soluzione sia iniziare a consumare prodotti a base di insetti. Non stiamo parlando di spiedini di scarafaggi o insalate di grilli, alcune aziende hanno iniziato a lavorare gli insetti per produrre farine, con le quali possono essere realizzati diversi tipi di prodotti tra cui proprio la pasta.
Gli insetti sono ricchi di proteine, minerali e vitamine, inoltre la loro produzione è altamente sostenibile perché richiede pochissime risorse. Ovviamente, per fare il salto è necessario convincere l’opinione pubblica a consumarla, ma la cosa pare ancora abbastanza lontana, soprattutto nel Paese della pasta.
La pasta Barilla è fatta con gli insetti?
Negli ultimi tempi si è diffusa la notizia che la famosa azienda italiana, Barilla, produca pasta con farina di insetti senza dirlo ai propri acquirenti. Tutto parte nell’autunno del 2022 quando Fondazione Barilla ha pubblicato un video sulle proprietà nutritive degli insetti. Pare che a luglio 2023 il primo risultato associato al nome Barilla fosse proprio “Barilla insetti”.
Ad incrementare il trend, pare siano stati una serie di video pubblicati sul social network TikTok, diffuso soprattutto tra i giovani, in cui si spiegava che spaghetti e penne Barilla siano prodotti a partire da farine di insetti, non dichiarati nella lista degli ingredienti.
Gli insetti Barilla e le altre fake news di TikTok
La notizia è diventata così virale da costringere la Barilla ad intervenire con un comunicato, nel quale ha ampiamente smentito la presenza di qualunque altra farina oltre quelle dichiarate in etichetta.
Il problema è, chiaramente, il modo di informarsi delle persone e della pigrizia di non andare alla ricerca della fondatezza delle notizie che girano in rete, in particolare su TikTok, dove sono risultate false, oltre il 20% delle notizie pubblicate dagli utenti. Ad essere colpiti sono anche grandi brend, oltre Barilla, anche Heineken, qualche anno fa, fu accusata di una non chiara cospirazione che coinvolgeva anche il miliardario Bill Gates.