Scontrini Folli | Chiede un bicchiere d’acqua ed è costretto a pagarlo una cifra assurda: intollerabile
Ecco uno degli scontrini più folli degli ultimi tempi. È stato costretto a pagare una cifra intollerabile per un bicchier d’acqua.
Sappiamo benissimo che negli ultimi anni si è visto l’aumentare repentino dei prezzi. Le motivazioni possono essere tante e, purtroppo, ci abbiamo fatto un po’ l’abitudine. Tuttavia molto spesso il troppo è troppo, sopratutto quando viene superata la sottile differenza tra onesto e disonesto. La storia di un povero individuo che ha dovuto pagare una cifra folle per un bicchier d’acqua ha fatto il giro del web. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Negli ultimi anni la crisi economica ha fatto aumentare repentinamente i prezzi di moltissimi beni primari.
Cereali, farine, carburanti per i veicoli, bollette di luce, gas, acqua e chi più ne ha ne metta. Niente viene più regalato e quando si va a pagare si finisce sempre per vedere cifre elevate sullo scontrino. La conseguenza è stata quindi che moltissime persone hanno deciso di risparmiare per riuscire ad arrivare senza problemi a fine mese. Spesso però, anche la richiesta più banale può farci sgranare gli occhi.
Questo è successo proprio ad un nostro concittadino che si è ritrovato seriamente a pagare una cifra assurda per un po’ di acqua ad un bar.
La storia più incredibile delle ultime settimane
Che sia una delle estati più care degli ultimi decenni non è certamente una novità. Eppure a tutto c’è un limite! Un uomo di nome Gian Piero ha infatti raccontato di essersi recato in un bar di una città molto conosciuta della nostra nazione e di aver chiesto un semplice bicchiere d’acqua del rubinetto. A sconvolgere l’ex medico in pensione è stata la richiesta dei dipendenti del luogo che, dopo avergli dato l’acqua, gli hanno richiesto ben 0,70€.
Visto l’incredibile prezzo, l’uomo ha poi deciso di pubblicare sul proprio Facebook la vicenda, per avvisare chiunque abbia un minimo di buon senso.
Dove è avvenuta la triste vicenda
Il luogo di questa triste vicenda è stato proprio San Vito al Tagliamento, in provincia di Pordenone. Oltretutto l’uomo ha spiegato che si trattava di un bar molto noto alla cittadina e dunque frequentato da diversi turisti.
“Dopo avergli chiesto un chiarimento mi è stato risposto che l’acqua era filtrata” ha scritto l’uomo sul suo profilo Facebook. Inutile dire che la vicenda ha scatenato un grosso dibattito nel mondo del mondo, dove da una parte c’è chi da ragione al bar e chi, al contrario, ritiene che si tratti di una truffa a tutti gli effetti.
E voi invece cosa ne pensate? Ritenete che sia un prezzo giusto alla richiesta fatta o che sia l’ennesimo modo per raggirare il povero cliente?