L’intelligenza artificiale ha creato ricette per avvelenare chi le prepara | Allarme dalla Nuova Zelanda
Grande delusione per l’app che avrebbe dovuto aiutare con il riciclo alimentare. In realtà l’intelligenza artificiale sta creando cibo avvelenato.
Quando i film di fantascienza come Terminator diventano realtà. L’intelligenza artificiale sta entrando sempre più nelle nostre case, e non sempre è un bene.
Dalle macchine agli elettrodomestici, oggi quasi tutto può essere controllato da remoto con un’app, con tutti i rischi che ne derivano e che forse non sempre vengono presi in considerazione.
Ormai è stato ampiamente dimostrato che chi si intende di informatica è in grado di violare qualunque dispositivo e prenderne possesso. Cosa succederebbe se fosse la stessa intelligenza artificiale a rivoltarsi contro gli umani, come abbiamo visto nei film?
È esattamente quello che sta succedendo in Nuova Zelanda, dove un’app di ricette ha sfornato consigli su piatti letteralmente al veleno. Un bug o una mossa appositamente studiata per sterminare la razza umana, come ha scherzato qualcuno sui social una volta appresa la notizia?
L’intelligenza artificiale che sforna ricette al veleno
La notizia arriva dalla Nuova Zelanda. Una catena di supermercati ha creato un’app di ricette che consentirebbe ai clienti di utilizzare gli avanzi per riciclare il cibo e creare nuove ricette. All’inizio tutto è andato bene, come ha raccontato a FoodStuffs Lauren Ness, Senior Marketing Manager del supermercato che ha lanciato l’app: “Da quando l’abbiamo lanciato a giugno, lo strumento di ricette online si sta dimostrando popolare e pratico, attirando più di 33.000 persone che hanno inserito i loro ingredienti nel Bot e cucinato ogni sorta di piatti deliziosi”.
Finché qualcosa ha iniziato ad andare storto. Il bot ha iniziato a proporre piatti non proprio di alta cucina come il “soffritto di verdure oreo”, poi è passato alla “bevanda analcolica perfetta per dissetarsi e rinfrescare i sensi” a base di gas di cloro, altamente velenoso. Oppure un mocktail alla candeggina, un panino con veleno di formica e colla e il toast alla trementina. Fino allo “stufato di carne misterioso“ a base di 500 grammi di carne umana.
La rivolta delle macchine?
Molti hanno scherzato sulla cosa ricordando le miriadi di film in cui l’intelligenza artificiale e i robot si sono rivoltati contro gli umani e hanno cercato di sterminarli, ma la realtà è un’altra.
In pratica non è stato il bot a proporre cibo avvelenato, o meglio, non lo ha fatto di sua spontanea volontà. Ha solo fornito delle ricette in base agli ingredienti inseriti dagli esseri umani, che hanno voluto testare quanto l’intelligenza artificiale fosse intelligente. Infatti i creatori, molto dispiaciuti per la cosa e l”utilizzo scorretto dell’app, sembra abbiano eliminato la possibilità di inserire nella lista degli ingredienti tutto ciò che non è commestibile.