Animali alieni in Italia | L’idea del governo: “Mangiamoli”, e già arrivano le prime ricette
L’invasione dell’Italia da parte di specie animali aliene sta causando diversi problemi all’ecosistema, ma il Governo pare aver trovato la soluzione: mangiarli!
L’attenzione sui cambiamenti climatici negli ultimi anni è cresciuta molto in tutto il mondo. Prima della pandemia è stato il movimento Friday for Future a provare a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento, guidato da Greta Thumberg.
L’iniziativa dell’adolescente svedese ha portato milioni di giovani di tutto il mondo a scendere nelle piazze per chiedere ai governi di adottare politiche ecosostenibili per rimediare ai danni procurati da anni di produzione industriale selvaggia. Sulla scia della Thumberg, negli ultimi anni, in Italia, è nato il movimento Ultima Generazione, formato sempre da giovanissimi che hanno attirato l’attenzione grazie ad azioni dimostrative di alto impatto mediatico, come quello di imbrattare i monumenti con vernici lavabili. Nessun danno permanente, ma questo gli è valso l’appellativo di vandali più che di eco attivisti o meglio, come amano definirsi, cittadini preoccupati.
Che qualcosa stia cambiando a livello di clima è sotto gli occhi di tutti, la recente alluvione in Emilia Romagna ha riacceso la discussione sul problema, e poi ancora le ondate di caldo anomalo che hanno colpito l’Italia negli ultimi mesi, seguiti da fenomeni temporaleschi devastanti.
Ma i cambiamenti climatici non sono l’unico motivo della crisi ambientale, come denunciato dall’Università di Pisa l’azione antropica sta causando il crollo della biodiversità. Alla base della distruzione del patrimonio ecosistemico ci sarebbero la deforestazione, l’agricoltura intensiva, la caccia, le attività estrattive e l’inquinamento in generale.
Cosa sono le specie animali aliene e da dove vengono
Prima di tutto è bene specificare che non stiamo parlando di misteriose creature arrivata dallo spazio, le specie aliene sono tutti quegli organismi che vivono in un habitat diverso da quello originario. Le cause sono diverse, tra queste l’innalzamento delle temperature, in particolare dei mari, con nuove specie animali che iniziano ad affacciarsi nel Mediterraneo. Tra le cause anche l’import-export dell’uomo, che in maniera più o meno legale, ha portato alcune specie animali a colonizzare ecosistemi diversi dal loro habitat naturale.
Spesso però queste nuove specie sono causa di diversi problemi e hanno un impatto negativo sull’ecosistema che vanno a colonizzare. L’esempio è quello del “granchio blu”, originario delle coste Atlantiche dell’America e che dal 2017 sono state avvistate in Sardegna ed oggi anche nella laguna di Venezia. Negli ultimi anni però, pare che i granchi blu abbiano colonizzato le coste sarde, causando diversi problemi alla fauna locale, in particolare ai molluschi come cozze, vongole ed ostriche.
Mangiare i granchi blu per salvare l’ecosistema
Per combattere la diffusione dei granchi blu il Governo ha stanziato 2,9 milioni di euro che sono andati a finanziare massicce azioni di prelievo in particolare nella zona del delta del Po. L’azione sembra aver appena scalfito la popolazione massiccia di granchi e per questo si starebbe pensando di istituire una vera e propria filiera ed una campagna promozionale per pubblicizzare il consumo dei granchi blu.
D’altronde il granchio blu è commestibile e già da qualche anno compare nei menu di diversi ristoranti, anche stellati, della laguna di Venezia, come il Glam di Donato Ascani, 2 stelle Michelin, il Local di Salvatore Sodano, 1 stella, e il Venissa di Chiara Pavan, 1 stella.