Negli Stati Uniti migliaia di persone potrebbero essere allergiche a latte e carne rossa senza saperlo, con il rischio che si avvelenino da sole.
A provocare l’insorgere di questa allergia fulminante sarebbe la sindrome Alpha – gal, un malfunzionamento del sistema immunitario umano che, da un certo momento in poi, comincia ad attaccare determinate proteine presenti all’interno del nostro organismo scatenando una violentissima reazione allergica che, nei casi più gravi, potrebbe anche portare alla morte.
Le proteine contro cui il sistema immunitario si scatena, scambiandole per agenti patogeni (cioè per virus e batteri), sono contenute nel latte e nella carne rossa, quindi vengono regolarmente introdotte nell’organismo di una persona che segua una dieta onnivora.
Nella stragrande maggioranza dei casi le persone che hanno sviluppato questa pericolosissima sindrome non ne sono consapevoli. Questo significa che finiscono per avvelenarsi da sole praticamente a ogni pasto.
Purtroppo la sindrome è ancora poco conosciuta e poco studiata, quindi la diagnosi è ancora molto difficile.
A rendere più difficile la diagnosi è il fatto che i sintomi da shock anafilattico non si sviluppano subito dopo aver mangiato latte e carne rossa. Infatti, sono necessarie almeno 6 ore prima che si scateni la reazione allergica, quindi è molto difficile capire che sia stata proprio l’ingerimento di quegli alimenti a causare problemi di salute al paziente.
I sintomi più comuni sono: prurito diffuso, difficoltà respiratorie, sensazione di bruciore diffuso a testa, mani e piedi, crampi addominali, nausea, vomito diarrea. Nei casi più gravi, a seguito di un arresto respiratorio prolungato, un paziente potrebbe arrivare anche alla morte.
Quello che sappiamo attualmente è che la sindrome Alpha – gal si trasmette grazie al morso di alcune zecche. Determinati tipi di zecca, infatti, posseggono un enzima necessario a produrre lo zucchero Alpha – gal (galattosio-alfa-1,3-galattosio, cioè un tipo di zucchero associato a quello naturalmente presente nel latte).
Il problema è che l’essere umano non possiede questo enzima, quindi, quando una persona viene morsa da una zecca che lo possiede, questo enzima passa dalla secca all’organismo umano attraverso la pelle. Il sistema immunitario riconosce l’enzima estraneo e lo attacca ma, ovviamente, attacca anche lo zucchero che quell’enzima produce. Considerando che noi introduciamo ogni giorno l’alpha-gal nel nostro organismo attraverso latte e carne rossa (cioè di animali mammiferi che hanno assunto latte nel corso della propria vita), il nostro sistema immunitario impazzito attacca questo zucchero ogni volta che lo incontra, quindi ogni volta che lo introduciamo in grandi quantità mangiando latte e bistecche.