Il caldo butta tutti a terra, sia fisicamente che mentalmente. Il problema però potrebbe non essere solo il caldo. Vediamo di cosa si tratta.
L’estate è una delle stagioni più amate quanto odiate, il motivo principale è il caldo. Le alte temperature possono essere un problema per molte persone, alcune sottovalutano i sintomi di stanchezza, si tratta però si segnali che vanno considerati.
Durante la bella stagione infatti ci si sente senza energie, si fa fatica a compiere le quotidiane azioni e di conseguenza si crede che la causa sia proprio il caldo. In realtà sono diverse le motivazioni e la disidratazione è una delle principali.
Questa è una risposta fisiologica che l’organismo ha davanti ad una insufficiente assunzione di liquidi. Durante i mesi caldi si perdono grandi quantità di questi, il corpo le espelle con il sudore, un eccessiva perdita di fluidi però porta alla disidratazione nel cervello.
In scarsità di liquidi ci sono molti effetti collaterali, oltre alla stanchezza fisica e cognitiva, anche la pelle si desquama e la bocca diventa secca, spesso anche il battito cardiaco accelera e si verificano condizioni di pressione bassa molto pericolose.
La disidratazione è la principale causa di spossatezza e stanchezza durante l’estate, può sfociare in febbre, inattività improvvisa, vuoti di memoria e irritabilità. Si è dunque in uno stato confusionale, la mente si scollega e infatti si associa una diminuzione del volume del cervello.
Spesso la disidratazione diventa un’abitudine, ci si dimentica di bere e gli effetti estremamente negativi sul cervello e il benessere mentale, diventano così più gravi e persistenti.
Per molte persone è difficile bere due litri di acqua ogni giorno e durante i mesi caldi, il corpo e la mente ha bisogno di un’assunzione maggiore, questo significa essere al alto rischio di disidratazione. Spesso sono le distrazioni a distogliere dalla necessità di bere e lo stimolo della sete si spegne quando non farlo ne diventa un’abitudine.
Alcuni studi hanno evidenziato che nell’adulto, la disidratazione ha elevatissimi effetti negativi sugli stati d’animo e sullo stato di veglia o benessere generale. Oltre al mal di testa, sonnolenza, difficoltà di concentrazione e confusione, c’è la forte stanchezza.
La problematica maggiore è quella che riguarda le funzioni cognitive, la mente si annebbia, non elabora e il corpo non riceve segnali. Dunque è fondamentale bere molto e in particolare quando si perdono più liquidi, non sottovalutando alcun sintomo.