Il ghiaccio è un ingrediente fondamentale di quasi tutti i principali cocktail, ma troppo o il tipo sbagliato rischia di annacquare tutto.
Nonostante i congelatori siano un’invenzione relativamente recente anche gli antichi avevano scoperto come poter conservare il ghiaccio per averlo disponibile durante quasi tutto l’anno. Ovviamente solo di rado veniva usato per raffreddare le bevande, il principale utilizzo era quello di conservare gli alimenti, un po’ come un rudimentale frigorifero.
Inizialmente, il ghiaccio veniva ricavato deviando le acque di un fiume nei periodi invernali, l’acqua che si trasformava in ghiaccio veniva trasportata nei villaggi e conservata nelle ghiacciaie.
Con il termine ghiacciaia si indicano due cose, sia l’ambiente scavato nel sottosuolo dove veniva prodotto e immagazzinato il ghiaccio, sia quello che potremmo definire l’antico frigorifero, cioè un armadio isolato termicamente con un intercapedine in cui veniva messo il ghiaccio.
Fortunatamente oggi il ghiaccio è semplicissimo da preparare e si può acquistare anche già fatto in appositi sacchetti. Addirittura alcuni servizi di delivery lo consegnano a casa insieme ad altri ingredienti per preparare i cocktail.
Non tutti sanno che i cubetti di ghiaccio non sono tutti uguali tra loro, in ogni cocktail e in ogni bevanda può essere usato un cubetto di tipo diverso per ottenere il risultato sperato, cioè che il cocktail resti freddo senza annacquarsi.
Come prima cosa vediamo quali sono le tipologie di ghiaccio che si trovano in commercio e poi approfondiremo quali usare a seconda del cocktail. I tipi di ghiaccio più comuni sono a cubetto pieno e cubetto vuoto, poi ci sono quello a scaglie e quello a scaglie piatte, poi quello granulare, il nugget e il cubetto quadro.
Come detto in precedenza i cubetti più comuni sono quelli vuoti e quelli pieni. Il ghiaccio pieno è quello classico che si trova anche nei secchielli per tenere fresche le bottiglie, le sue caratteristiche sono quelle di raffreddare velocemente e sciogliersi lentamente. Di solito sono usati nei long drink per non indebolirne il gusto. Invece, il ghiaccio vuoto è di forma cilindrica ed è vuoto all’interno, questa caratteristica gli consente di raffreddare più velocemente le bevande, ma lo fa sciogliere anche più velocemente, con il risultato di annacquare il nostro drink. Quindi meglio usarlo per quelle bevande che vengono consumate velocemente.
Altro tipo di ghiaccio molto usato per i cocktail è il granulare, si usa spesso per preparare drink come il mojito. Il ghiaccio granulare si scioglie abbastanza velocemente, per questo va usato solo in casi specifici. Tra gli altri tipi di ghiaccio, quello più interessante è il nugget, si tratta di una qualità a forma di pepita realizzato con un processo molto particolare. La caratteristica principale consiste nel fatto che contiene solo l’8% di acqua residua e quindi non annacqua le bevande. Inoltre, essendo molto leggero, tende a galleggiare in superficie proteggendo i cocktail dal processo di ossidazione.