Tutti sanno che le arance fanno molto bene alla salute, ma chi sapeva che aiutasse addirittura a trovare marito?
L’arancia è un frutto dalla tradizione millenaria la cui origine viene fatta risalire all’antica Cina, non a caso inizialmente era chiamata “mela cinese”. In realtà, c’è traccia anche nella Roma del I secolo di un frutto chiamato melarancia.
La diffusione delle arance su una scala più larga avviene nel 1300 grazie ai marinai portoghesi che le portarono fino alle coste dell’Italia. Infatti, in napoletano l’arancia è chiamata “purtuallo” proprio per la provenienza del frutto.
Rapidamente le arance iniziarono ad essere coltivate anche in Italia, facendo nascere così delle nuove varietà come quelle tipiche del Gargano. Nel 1700 in Sicilia, invece, arrivano le arance rosse grazie agli scambi commerciali con gli arabi.
Nel ‘900 iniziarono ad essere riconosciute ufficialmente le proprietà benefiche del frutto che, nel frattempo, si era già diffuso nelle coltivazioni dei paesi di tutto il mondo. Iniziò così anche la produzione di bevande a base di succo di arancia che non incontrarono subito i gusti del pubblico.
Il problema nacque quando negli Stati Uniti la produzione di arance, in particolare in California e in Florida, iniziò ad essere superiore alla richiesta del mercato. Occorreva impiegare le arance in altro modo, così prima si cominciò a produrre un succo pronto da bere, che non ebbe molto successo, dopo fu commercializzato un concentrato di arance surgelato che poteva essere sciolto in acqua per realizzare un succo direttamente in casa.
Contemporaneamente, fu scoperta la vitamina C e le sue proprietà, così il consumo di prodotti a base di arance crebbe a dismisura fino a diventare un alimento immancabile nella colazione degli americani e, successivamente, degli Europei.
Uno scienziato molto seguito dell’epoca, Elmer McCollum, allarmò la popolazione sulla diffusione di una malattia chiamata “acidosi” dovuta ai troppi cibi acidi consumati, come latte e pane. Il rimedio consigliato erano proprio le arance, così la popolazione iniziò a ritenere l’arancia un alimento immancabile nella dieta giornaliera per prevenire ogni tipo di disturbo.
Le aziende produttrici di succo di arancia sfruttarono l’acidosi per promuovere il consumo del loro prodotto. Uno slogan dell’epoca delle bevande Sunkit recitava: «Estelle sembrava avere poca vitalità; non ha nemmeno fatto uno sforzo per essere divertente e per questo non ha attirato gli uomini… “Acidosi” è la parola sulla lingua di quasi tutti i medici moderni». Parafrasando il messaggio pubblicitario, le donne avrebbero dovuto mantenersi in forma per trovare marito, evitando malattie come l’acidosi, magari consumando proprio l’aranciata prodotta da loro. Ovviamente dopo qualche hanno le teorie dello scienziato furono smentite, ma la tradizione ormai era stata lanciata.