Congelate, sciroppate o in marmellata: tutte le tecniche top per conservare le albicocche!
Le albicocche sono un frutto estivo amatissimo, potrebbero però rovinarsi presto e ci sono alcune tecniche per conservarle al meglio ed evitare di buttarle. Vediamo quali.
La stagione estiva porta con se ortaggi e frutti gustosissimi con i quali si possono fare deliziose ricette o goderseli nella loro semplicità e crudi. Un frutto molto apprezzato è l’albicocca, inizia ad essere presente negli alimentari a maggio e è un simbolo dei mesi caldi.
Le albicocche sono nutrienti e rinfrescanti, contengono vitamina C, B1, B2, B3, magnesio, zinco, calcio e potassio. Inoltre sono un rimedio all’anemia, convalescenza e spossatezza, donano energia utile nei mesi estivi.
Questo frutto sembra perfetto eppure ha una pecca: la sua stagionalità dura poco. Purtroppo questo conduce moltissime persone ad acquistarne grandi quantità per poi trovarsi a doverne buttare una parte non indifferente perché si guasta velocemente.
Buttare questo ottimo frutto però non è necessario, si possono utilizzare alcuni metodi per conservarlo o utilizzarlo al meglio senza sprecarlo. Vediamo quali sono quelli migliori.
Tecniche per conservare le albicocche
Uno dei primi metodi per non buttare le albicocche e conservarle è quello utilizzato anche per molti altri alimenti: congelarle. Infatti in questo modo si possono riutilizzare quando si preferisce e farlo è semplice, basta tagliarle a metà e denocciolarle, eliminando le zone guaste. Si sistemano in modo distante tra loro e si mettono in congelatore per tre ore per poi riporle in sacchetti di plastica.
La seconda tecnica è quella di fare con il frutto in questione una marmellata. Bisogna in questo caso tagliare le albicocche a tocchetti ed eliminare il nocciolo, lasciarle poi riposare con zucchero e limone per un’ora. Successivamente si cuociono in una pentola a fiamma dolce per un’ora, in seguito si versa la marmellata in barattoli sterilizzati e si conservano in un luogo asciutto.
Altri metodi gustosissimi
Gustosissime sono le albicocche essiccate ed è un metodo molto valido per non buttarle. Per realizzarle bisogna pulirle, metterle in una pentola con acqua e bicarbonato (per ogni chilo di frutta, due litri di acqua e due cucchiaini di bicarbonato), farle bollire e cuocere per un minuto. Successivamente si tagliano a metà togliendo il nocciolo e si mettono su una griglia da forno dove si fanno cuocere per 5 ore a 90 gradi con la parte aperta verso il basso.
Questa cottura si ripete per tre giorni, dopodiché si lasciano al sole per 5 giorni e si conservano in un contenitore fino a 6 mesi. Un’ultima tecnica per conservare le albicocche è quella di farle sciroppate. Anche in questo caso si puliscono e si fanno cuocere peer due minuti, si fanno raffreddare mentre si versa in una pentola un litro di acqua, 500 grammi di zucchero, la buccia di un limone (quantità per 1 kg di albicocche) e si fa bollire tutto.
Si avrà adesso uno sciroppo che si sistema con le albicocche in vasetti di vetro sterilizzati per poi farli bollire per 30 minuti a in una pentola con molta acqua. Infine si fanno riposare per 30 giorni in un luogo fresco prima di gustarle.