“Truccavano” il tonno per farlo sembrare migliore, finiscono indagati: una storia incredibile
Ecco la storia incredibile del tonno “truccato” per risultare migliore. Moltissime persone si sono sentite male sul nostro territorio.
È ormai risaputo che le persone se ne inventano di tutti i colori per imbrogliare il prossimo. Anche per quanto riguarda gli alimenti, i venditori spesso decidono di utilizzare dei trucchetti per convincere le persone ad acquistarli. In queste ore è diventata virale la storia del tonno “truccato” per sembrare migliore. Ma vediamo insieme nel dettaglio dove è accaduta la vicenda e quali sono state le conseguenze per questi imbroglioni.
Abbiamo ormai capito che anche quando ci rechiamo ad acquistare del cibo bisogna sempre fare la massima attenzione.
Questo perché i rischi in cui possiamo incombere sono tanti e di diverso tipo. Il più classico è sicuramente quello dell’intossicazione alimentare. Essa viene contratta quando il cibo non è buono, è andato a male o non è stato abbattuta adeguatamente (nel caso del pesce crudo). I sintomi che si possono riscontrare sono forte dissenteria, vomito, febbre, brividi e spesso è necessario recarsi perfino in ospedale. Insomma una terribile situazione che nessuno vorrebbe vivere mai.
Eppure proprio in queste ore moltissime persone si sono sentite male per un tonno ricco di sostanze nocive. Ma vediamo insieme cosa è successo.
Dove è accaduta questa terribile vicenda
La notizia arriva direttamente da Bari, in Puglia. Ben trenta persone sono state molto male dopo aver ingerito un tonno che all’apparenza sembrava veramente meraviglioso. Il trucchetto utilizzato dai venditori era quello di imbottirlo di additivi illegali per renderlo esteticamente migliore. Ovviamente queste sostanze sono molto pericolose per noi esseri umani e le conseguenze sono state infatti forti dolori per i poveri malcapitati.
Ben diciotto persone sono risultate artefici di questa grave vicenda. Ma come sono stati puniti questi imbroglioni? Vediamolo insieme.
Come sono stati puniti dalla legge questi truffatori
Truccare il pesce crudo per renderlo apparentemente più bello è assolutamente illegale, in quanto nocivo per chi andrà ad ingerirlo. I diciotto indagati in questione, appartenenti alle aziende Ittica Zu Pietro Srl e Ia Izp Processing sono stati arrestati o mandati ai domiciliari.
I gravi reati che hanno commesso queste persone sono stati: associazione a delinquere finalizzata all’adulterazione di alimenti, frode di produzione di prodotti ittici. Insomma, per questi malviventi la condanna che dovranno scontare non sarà sicuramente una passeggiata.
L’ennesimo caso di truffa che dovrebbe convincerci ancora di più a non fidarci mai al cento per cento di nessuno.