Scatta la polemica sui social tra Roma e Milano per la battuta di Zerocalcare nella nuova serie Netflix
Alessandro Rech, in arte Zerocalcare, è sicuramente uno dei fumettisti più famosi in Italia, conosciuto per i suoi libri illustrati e per le serie prodotte dal colosso dello streaming Netflix. In un’intervista ha spiegato che il nome Zerocalcare nasce per caso, nello scegliere un nickname per una chat, si è lasciato ispirare dallo spot televisivo di un prodotto anticalcare trasmesso in quel momento in televisione.
Si potrebbe far coincidere l’inizio della sua carriera con la pubblicazione del suo primo albo a fumetti, nel 2011, “La profezia dell’Armadillo”, prodotto da un altro grande disegnatore italiano Makkox pubblicato in occasione del decennale del G8 di Genova. In realtà già prima aveva collaborato con diversi editori, tra cui L’Espresso. Inoltre, l’attivismo politico lo porta, già ai tempi delle superiori, a fare diverse esperienze e a disegnare numerose locandine di iniziative e concerti dei centri sociali romani.
Da allora ha messo in fila un successo dopo l’altro e collaborazioni di successo, fino all’approdo in tv, nel 2020, con la mini serie animata Rebibbia Quarantine, la serie animata mandata in onda nel programma di La7, Propaganda Live, dove Zerocalcare compare spesso ospite del conduttore Diego Bianchi.
La consacrazione arriva alla fine del 2021, quando viene messa in onda la serie “Strappare lungo i bordi” che diviene subito la più guardata su Netflix e vince diversi premi. Lo stesso staff vincente viene riproposto per la seconda serie pubblicata nel 2023 sempre su Netflix “Questo mondo non mi renderà cattivo”.
In entrambe le serie pubblicate su Netflix, ad accompagnare il personaggio di Zerocalcare ci sono gli amici fidati di sempre, Sarah, alterego femminile del protagonista, e Secco che vive di videopoker online con un’insana passione per il gelato.
Infatti Secco spesso interrompe le riflessioni più profonde con “s’annamo a pija un gelato”, frase a cui alcuni hanno attribuito un significato nascosto, poi smentito dallo stesso autore durante un’intervista su Rai2 al programma “Stasera c’è Cattelan”.
Proprio in una scena in cui Zerocalcare e Secco entrano in una gelateria per “pija un gelato”, nelle illustrazioni della scenografia compare in primo piano un cartello con la scritta “La panna è gratis perché non stamo a Milano”.
La frase ha sollevato un vero polverone sui social tra commenti ironici e veri e propri scontri territoriali tra milanesi e romani. A quanto pare la questione è molto più sentita di quello che si poteva immaginare, e la conferma arriva da un’utente Twitter che afferma: “Dopo 23 anni che vive a Milano, il mio compagno romano ancora sbrocca per sta cosa che a #milano la panna si paga”.