Richiamato un lotto di fagiolini surgelati, ma il motivo del provvedimento rappresenta un caso più unico che raro
Ogni anno vengono richiamati dal mercato centinaia di prodotti con motivazioni più disparate. Il richiamo può essere disposto dallo stesso produttore quando si accorge di qualche anomalia o a seguito di controlli delle autorità preposte a vigilare sulla produzione e distribuzione di prodotti alimentari.
Nella maggior parte dei casi si tratta di prodotti che possono arrecare danno alla salute dei consumatori, per la presenza di contaminanti o batteri pericolosi per l’uomo, come quelli della Listeria particolarmente rischiosi per i soggetti fragili e per le donne in gravidanza.
Altri richiami avvengono per errori durante l’etichettatura di un prodotto alimentare. La normativa è molto chiara riguardo le informazioni che devono essere indicate obbligatoriamente su ogni prodotto.
Tra le informazioni più importanti c’è la lista degli ingredienti e dei relativi allergeni contenuti nell’alimento. Per quanto possa sembrare banale, la mancanza di un ingrediente può avere ripercussioni importanti sui soggetti allergici e portare anche alla morte. Infatti, anche i ristoratori o chiunque lavori un alimento per crearne un altro destinato al consumo deve tener presente di tutti gli ingredienti presenti nella preparazione ed indicarli a sua volta al consumatore finale.
Il richiamo del prodotto in questo caso è stato pubblicato direttamente sul sito del venditore che si è accorto di una difformità rispetto alle indicazioni presenti sulla confezione. La catena di supermercati In’s ha richiamato un lotto di fagiolini finissimi del suo marchio “Prima Voglia”. I fagiolini in questione provengono dall’azienda O.R.T.O. Verde S.C.A.P.A. il cui stabilimento si trova in provincia di Ancona, a Cesano di Senigallia, in Strada della Bruciata 16.
Il prodotto interessato è venduto in confezioni da un 1 kg, appartenente al lotto L3129 con data di scadenza 05/2025.
Il motivo del richiamo dei fagiolini surgelati è abbastanza sui generis, si tratta infatti di “calibro non conforme”. In pratica, dovrebbe dipendere dalla dimensioni dei fagiolini che non sarebbero “finissimi” come indicato sulla confezione.
In ogni caso non dovrebbero esserci rischi per la salute, anche se sul sito di iN’s si chiede a chi l’avesse acquistato di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto, vendita per ottenere la sostituzione o il rimborso, entro il 3 luglio 2023. L’azienda ha precisato che il richiamo riguarda solo il lotto e la scadenza indicata in precedenza e riportata sul retro della confezione.