Le regole d’oro per mangiare sano, limitare le calorie di troppo e dire addio alle cattive abitudini
Come organizzare un piatto sano e completo per controllare l’alimentazione sia a pranzo che a cena.
Mangiare sano è importante e non è solo una questione di peso. Essere troppo grassi o troppo magri sono sicuramente sintomi evidenti di una cattiva alimentazione, ma anche un normopeso può avere diversi problemi dovuti al cibo.
La cattiva alimentazione non incide solo sul fisico ma anche sulla mente, quando si mangia male anche la mente ne risente e si possono manifestare sintomi come l’inquietudine o la mancanza di attenzione.
Non saltare i pasti, consumare ogni giorno molta frutta e verdura, bere almeno un litro e mezzo d’acqua al giorno, ridurre il consumo di alcolici e limitare i grassi: i consigli per condurre un’alimentazione corretta le conosciamo, più o meno tutti, ma il problema è come metterli in pratica.
Vediamo allora nello specifico come comporre un piatto per un’alimentazione completa e bilanciata. Non si tratta di una ricetta, bensì proprio dello schema di come comporre un pasto sano secondo le indicazioni dell’Harvard Medical School di Boston.
Come comporre un pasto sano
Per gli americani l’obesità e tutte le patologie legate ad una cattiva alimentazione sono diventate una vera e propria piaga sociale che costano miliardi di dollari alla Sanità pubblica. Spesso il Governo è dovuto intervenire con campagne di sensibilizzazione per far comprendere agli americani come mangiare, avvalendosi dell’aiuto di medici e specialisti.
Così l’Università di Boston ha elaborato uno schema semplicissimo che spiega come dovrebbe essere composto un piatto perché sia salutare. Tale schema è stato definito anche piatto smarth ed è composto per due terzi da alimenti di origine vegetale, metà verdura e l’altra parte di cereali preferibilmente integrali. Quello che non deve mancare mai ad ogni pasto sono le proteine sane.
Consigli per mangiare sano ed evitare problemi di salute
Comprese le proporzioni andiamo a vedere cosa letteralmente mettere nel piatto. Immaginiamo di dividere un piatto in quattro parti uguali, in due quarti, quindi una metà, ci vanno frutta e verdura, preferibilmente prodotti freschi di stagione. Un trucco semplice ma efficace è quello di variare i colori ad ogni pasto per far variare anche i nutrienti che assumiamo. L’errore più comune è quello di considerare la verdura un contorno, mentre invece dovrebbe essere la protagonista del piatto.
Nell’altra metà invece andremo a riempire un quarto con una proteina, che può essere animale, come pesce (3-5 volte a settimana), carni bianche (solo 3 volte a settimana), uova (1-4 volte a settimana), legumi (3-5 volte a settimana) latte, formaggi o prodotti a base di soia. Nell’ultimo quarto, invece, mettiamo i cereali, come farro, orzo, avena, riso, anche pane o pasta, ma meglio se integrali. Seguendo questi semplici consigli il vostro organismo vi ringrazierà e riuscirete ben presto a sentirne i benefici.