Il vecchio metodo per scegliere il cocomero è superato: così non ti potrai più sbagliare!
Con l’arrivo dell’estate non si può fare a meno dell’anguria, ma il dubbio è come scegliere il cocomero al supermercato?
L’anguria è sicuramente uno dei frutti più apprezzati dell’estate grazie alle sue proprietà dissetanti e rinfrescanti. Generalmente è conosciuta anche con il nome di cocomero che viene dalla denominazione botanica “cucumis citrullus” o “citrullus vulgaris”.
Entrambi i nomi hanno radici molto antiche, se “cucumis” viene dal latino, anguria viene dal greco “angurion”. Il termine varia molto a seconda della regione, cocomero si usa di più nel Centro-Sud, mentre anguria di più al Nord.
A prescindere dal nome, l’anguria è molto apprezzata da tutti per le sue qualità depurative, dovute alla grande quantità di acqua in essa contenuta, circa il 93%. Invece, la quantità di calorie è molto bassa, circa 16 per 100 grammi, che la rendono ideale per le diete ipocaloriche. Al contrario è sconsigliata ai pazienti diabetici, questo per l’elevata quantità di zuccheri, circa 3,7 grammi ogni 100.
L’anguria, inoltre, contiene vitamine del gruppo B, vitamine A e C dalle note proprietà antiossidanti e sali minerali, come potassio, fosforo e magnesio. La distinzione più evidente con gli altri frutti sta nelle dimensioni, un anguria può arrivare anche a venti chili, ma il peso non ne determina necessariamente la qualità.
Come scegliere l’anguria
In alcuni supermercati l’anguria si vende già tagliata a metà o a spicchi ed è quindi semplice accorgersi dal colore rosso intenso se quella che stiamo acquistando sia arrivata ad un giusto grado di maturazione. Ma in generale, si può dire che l’anguria è un frutto che si compra a scatola chiusa e quindi quali sono le caratteristiche a cui fare attenzione?
Il metodo classico è quello di bussare con le nocche sulla buccia, se si ottiene un suono sordo, come se fosse vuota all’interno, potrebbe essere un segno che l’anguria ha raggiunto il giusto grado di maturazione. Anche il peso è un buon indicatore, perché significa che contiene molta acqua all’interno.
Come selezionare il cocomero in base all’aspetto
Altri segnali che contraddistinguono un frutto maturo sono le caratteristiche estetiche. Prima di tutto analizziamo la buccia che deve essere scura e opaca, quando è troppo lucina non è un buon segno. Anche le striature molto ravvicinate sono un segno di una polpa gustosa. Altra caratteristica importante è la presenza della cosiddetta “chiazza d’appoggio”, quel punto della buccia giallastro che si crea dal lato su cui l’anguria poggia a terra.
Contrariamente a quanto si può pensare la presenza della chiazza è un buon segno, l’assenza vuol dire che il cocomero non ha passato abbastanza tempo al sole per maturare. Ultimo particolare da notare è il picciolo, cioè il peduncolo o gambo del frutto, che deve essere ben secco. Se oltre ad essere secco è anche arrotolato su se stesso allora siete davanti all’anguria giusta.