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Profumo al ristorante? In questo locale di Londra è assolutamente vietato: ecco perché!

Sushi – Street Food News

Il profumo è un accessorio molto usato da tante persone, inebriante e personale ma a volte non gradito, come nel ristorante di Londra. Vediamo i dettagli.

Moltissime persone al mondo usano il profumo, si tratta di un composto da sostanze come alcool, oli ed estratti di aroma. È un accessorio personale, ognuno può scegliere quello che sente più adatto alla propria personalità, stile e gusto.

Sono tanti i profumi in commercio, dai brand di nicchia a quelli più lussuosi o comuni, le proposte al pubblico sono quasi infinite e questo conduce tutti a sceglierne uno diverso in base al proprio olfatto, determinando quale si identifica maggiormente al proprio stile.

Nonostante si tratti di un prodotto commerciale molto comune, ci sono persone che non ne fanno uso o non lo amano, sia che si tratti di indossarlo che di odorarlo sugli altri. A quanto pare il profumo non è benvoluto anche in alcuni luoghi, tra questi il ristorante di Londra.

Il locale in questione è un ristorante di sushi della capitale inglese che vieta ai clienti di usare i profumi (specialmente se troppo forti). Vediamo nel dettaglio il motivo di questa ambigua scelta.

Vietati i profumi se si mangia sushi

Il ristorante Sushi Kanesaka di Londra ha esplicitamente chiesto ai clienti di non indossare i profumi, a quanto pare il motivo è che questi potrebbero coprire e alterare il sapore del cibo che si serve e consuma. Si tratta di un dress code particolare, unico nel suo genere che ha lasciato senza parole moltissime persone.

Il locale appartiene alla Dorchester Collection e sarà aperto il primo luglio di quest’anno, un ristorante di lusso che prevede di ospitare al suo interno solo 13 persone alla volta, proprio per “regalare” un’esperienza sensoriale e gustativa a tutti gli effetti unica. Inoltre si potranno gustare 20 piatti fatti al momento, con cucina a vista e tutto questo a 420 sterline a testa.

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Il dress code inaspettato

Il direttore del Sushi Kanesaka, Shinji Kanesaka, è uno chef con due stelle Michelin. La sua decisione di importare il dress code “no profumo” sta creando scalpore in tutto il Paese e non solo. Ciò che ha detto è: “Per garantire la migliore esperienza di sushi per te e i tuoi commensali, ti chiediamo gentilmente di astenerti all’indossare profumi”.

Secondo l’esperto i profumi coprono l’odore dell’aceto e di molti altri ingredienti fondamentali dei piatti. Molte persone condividono il pensiero di Shinji, dichiarando che anche al personale dei suoi ristoranti è stata fatta la stessa richiesta.

C’è anche chi però, ritiene questo dress code bizzarro e “sciocco”, una scelta quasi invadente per i clienti. Secondo alcuni colleghi dello chef, chiedere ai consumatori di non indossare il profumo si tratta di una preferenza personale del direttore del ristorante che non dovrebbe portare a costrizioni.

Serena Donadio