Come preparare una coppa di gelato Paciugo, tipica della tradizione ligure ma ampiamente apprezzata in tutta Italia.
Gli italiani sono tra i primi produttori e consumatori di gelato al mondo. Questo grazie anche ad una lunghissima tradizione che inizia nella Firenze della seconda metà del 1500, all’epoca di Caterina de’ Medici.
Poi, nel tempo ogni regione ha perfezionato le ricette aggiungendo gli ingredienti tipici del proprio territorio. Origini così antiche hanno fatto sì che la creazione di nuovi gusti o abbinamenti sia legate a storie curiose..
Come quella della coppa Paciugo, preparazione tipica del Golfo del Tigullio. Si narra che questa coppa sia nata nel Caffè Excelsior di Portofino, fondato da Lina e Santin Repetto nel 1924. La storia, che si trova anche sui social del locale, narra che la signora Lina aveva inventato una particolare coppa con gelato di crema. lamponi, gelato di lampone, panna e con sciroppo di granatina.
La coppa riscosse un discreto successo e un giorno un cliente chiese quale fosse il nome della coppa. Alla domanda Lina diede una risposta in dialetto ligure “U lé un paciugo”, che in italiano sta per “pasticcio”. Proveremo oggi a preparare una golosa variante della coppa paciugo, che ancora oggi è molto amata, non solo in Liguria.
Prima di iniziare con la preparazione, occupatevi di scegliere le coppe o i bicchieri, preferibilmente alti e di forma cilindrica, e lasciateli raffreddare in freezer per un po’ di tempo. Utilizzare i bicchieri freddi farà in modo che il gelato si sciolga più lentamente.
Anche la frutta che abbiamo scelto deve essere molto fredda nel momento in cui andremo ad assemblare la coppa, questo perché la bassa temperatura aiuta a trattenere i succhi presenti nei frutti. Quindi possiamo tagliarla un po’ di tempo prima e lasciarla raffreddare in frigorifero. Anche la panna può essere montata prima e conservata coperta in frigorifero.
Andremo ad assemblare tutti gli ingredienti insieme solo poco tempo prima di servire. Andiamo a creare il primo stato in basso con un gusto neutro, il fior di latte, in alternativa si può usare un classico gelato alla vaniglia. Poi aggiungiamo la frutta fredda tagliata a pezzetti, se la frutta fosse a temperatura ambiente rilascerebbe succhi che andrebbero a sciogliere velocemente il gelato sul fondo.
Procediamo comprendo la frutta con uno strato di gelato al cioccolato fondente e copriamo tutto con la panna montata e le amarene. Finiamo la preparazione aggiungendo lo sciroppo di amarene in superficie lasciando che vada a riempire gli spazi liberi lungo i bordi del bicchiere.