Se sulla carne ci sono due etichette sovrapposte fai attenzione: potrebbe essere una manovra illegale
Molte confezioni di prodotti come la carne hanno due etichette, questo però potrebbe non essere legale. Vediamo di cosa si tratta e a cosa prestare attenzione.
Molto spesso quando ci si reca a fare la spesa si presta particolare attenzione, come giusto che sia, alle date riportate sull’etichetta che segnalano la data di preconfezionamento se si tratta di prodotti preincartati e la data di scadenza.
I prodotti preincartati o preimballati sono tanti e di diverso tipo, per alcuni di questi è fondamentale la segnalazione della data di preconfezionamento, per altri invece è più importante quella di scadenza. Per i primi possiamo prendere come esempio la carne, per i secondi invece, tutti i prodotti confezionati con lunga conservazione.
Per alimenti che possono guastarsi facilmente, proprio come la carne, bisogna prestare attenzione all’etichetta per sapere quando quell’alimento è stato preparato alla vendita. Si tratta in questo caso di un cibo del quale bisogna sapere quando è stato confezionato.
Che si tratti di supermercati o macellerie, la carne perconfezionata deve riportare le indicazioni dovute sull’etichetta col fine di rendere ogni informazione sul prodotto nota al cliente. Ci sono però casi in cui qualcosa non torna e sulla confezione si trovano diverse date e più etichette, vediamo di cosa si tratta.
Due etichette sulla carne
Ad alcuni consumatori può capitare qualcosa di strano nel momento in cui si sta acquistando della carne in supermercati e macellerie, l’etichetta sulla confezione non era una, erano due. Per etichetta si intende appunto l’indicazione della data di preconfezionamento.
Questo succede diverse volte e i quesiti che in molti si pongono è se questo sia normale, il motivo per il quale la data viene cambiata e se questo comporti rischi o danni alla salute. Succede anche che la data di confezionamento viene modificata dal venditore nel momento dell’acquisto.
Cambiare data di confezionamento è legale?
Data la perplessità di molti acquirenti, alcuni esperti nel settore alimentare hanno provveduto a rispondere alle domande e ai dubbi riguardo la questione. La data di preimballaggio non è tra quelle obbligatorie richieste dal reg. UE n.1169/2011, si tratta però di un’indicazione che può essere inserita in modo volontario dal venditore.
Ciò che però non è corretto è modificare la data di preimballaggio, questo perché è ingannevole per il consumatore, nonostante non presenti un rischio per la sua salute. Ogni indicazione e data riportata sull’etichetta deve essere veritiera, non deve riportare errori.
Tuttavia le date e le etichette potrebbero essere modificate per via di uno sbaglio commesso nel momento in cui vengono stampate, quindi avere prima un’indicazione digitata e stampata in modo errato e successivamente modificata per essere corretta.