Il preparato per dolci che non devi usare assolutamente: il rischio alimentare è alto
Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo per grave rischio alimentare di un preparato per dolci.
Negli ultimi anni è cresciuta l’attenzione sull’etichettatura dei prodotti alimentari per fornire al consumatore tutte le informazioni sulla composizione e le caratteristiche prima dell’acquisto. L’etichetta può essere considerata una carta di identità del prodotto in cui devono essere indicate tutte le informazioni sugli alimenti compresi i riferimenti ai documenti che accompagnano gli articoli commestibili.
La normativa è ampiamente disciplinata dal Regolamento europeo 1169/2011, che introduce una serie di disposizioni in materia di etichettatura d’origine per gli alimenti e le modalità di applicazione degli articoli di legge.
Secondo la legge, attualmente vigente in Italia, l’etichetta deve riportare la denominazione dell’alimento, gli ingredienti contenuti , le relative quantità e gli eventuali allergeni, la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. Inoltre devono essere indicate le condizioni di conservazione e , i riferimenti del produttore e distributore, il paese d’origine quando previsto, il grado alcolico se presente e la dichiarazione nutrizionale.
In generale un’etichetta deve avere tre caratteristiche fondamentali e cioè essere chiara, leggibile e indelebile. Il Ministero insieme alle autorità competenti si occupa di controllare la corretta etichettatura e di verificare la corrispondenza del prodotto attraverso le analisi.
Richiamo del prodotto alimentare al cacao
Con provvedimento del 7 giugno 2023, ma pubblicato solo il 12 giugno, il Ministero della Salute ha disposto il richiamo del prodotto “Preparato per budino al cacao bio”, nella confezione da 50 grammi, del marchio Baule Volante e commercializzato da Biotobio S.r.l.
Il lotto indicato sulla confezione è L.22207 e L.22258 prodotto da dolciaria Srl nello stabilimento di via Collodi 6, Barberino Tavernelle (FI), Italia. La data di scadenza indicata sulla confezione è 05/2024.
Motivo del richiamo del budino al cacao
Secondo quanto si legge nel provvedimento pubblicato dal Ministero della Salute il richiamo sarebbe dovuto ad analisi chimiche non conformi. Nella nota Rasff 2023.3646, dalle analisi sarebbe emersa una presenza di cadmio oltre i livelli minimi stabiliti dalla legge. L’eccesso di cadmio nell’organismo può causare sintomi simili a quelli di un virus intestinale come diarrea, mal di stomaco e vomito. Ma se prolungato può portare problemi alle ossa e danni al sistema nervoso.
L’avvertenza è particolarmente specifica: “Si raccomanda ai consumatori di controllare il prodotto acquistato e le scorte in casa e se appartenenti alla scadenza richiamata, di NON CONSUMARLO e di riportarlo al proprio negoziante che provvederà a sostituirlo o rimborsarlo oltre che a chiarire eventuali dubbi.”